Colite e morbo di Crohn: la causa in una sostanza che mangiamo ogni giorno

Il rosso allura, contenuto in numerosi alimenti come bevande, dolciumi e conserve, è stato individuato come causa scatenante di colite ulcerosa e morbo di Crohn
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Il consumo prolungato di un comune colorante alimentare, rosso allura AC o E129, può indurre colite e aumentare in rischio di malattie infiammatorie croniche intestinali. Tra queste ultime, in particolare, la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Il rosso allura è contenuto in numerosi alimenti come bevande, dolciumi e conserve.

A questa conclusione è giunto un recente studio su topi di laboratorio condotto da ricercatori della McMaster University di Hamilton, in Canada, e pubblicato su Nature Communications. “C’è una quantità crescente di prove che la dieta giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo delle malattie infiammatorie intestinali“, spiegano i ricercatori. “L’uso di coloranti sintetici nei prodotti dietetici è notevolmente aumentato negli ultimi 50 anni“. Tra questi, il rosso allura “è quello più utilizzato in molti Paesi e può essere trovato anche nei prodotti dietetici di largo consumo destinati ai bambini“, scrivono.

Negli esperimenti, i ricercatori hanno sottoposto per 14 settimane topi di laboratorio a una dieta contenente il colorante riscontrando, al termine di questo periodo, la comparsa di una lieve infiammazione intestinale. La colite si è presentata solo nei topi che assumevano senza interruzioni il colorante. “Quello che abbiamo scoperto è sorprendente e allarmante, poiché questo comune colorante alimentare sintetico è un possibile innesco dietetico per le malattie infiammatorie croniche intestinali“. E’ quanto riferito in una nota dal coordinatore dello studio Waliul Khan.

Questa ricerca è un progresso significativo nel mettere in guardia il pubblico sui potenziali danni dei coloranti alimentari che consumiamo quotidianamente“. Tuttavia, avvertono i ricercatori, non è chiaro se quanto osservato negli animali si ripeta anche nell’uomo, causando colite. “Sono necessari studi sul consumo di rosso allura nell’uomo, compresi i pazienti con malattie infiammatorie intestinali”. Lo scopo è quello di “accertare se l’assunzione di coloranti alimentari sintetici sia associato al successivo sviluppo della colite”, scrivono i ricercatori.

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