Dispersa nell’alluvione delle Marche, il figlio: “il regalo più bello? Trovare mamma”

Simone Bartolucci ha perso la madre e la sorella nell’alluvione che ha travolto le Marche a settembre: “bisogna fare prevenzione, basta tragedie”
MeteoWeb

L’alluvione che ha devastato le Marche il 15 settembre scorso ha provocato 12 vittime accertate e una persona ancora dispersa. Si tratta di Brunella Chiù, 56 anni, travolta dalla furia del fiume Nevola. Insieme a Brunella, c’era anche la figlia Noemi, 17 anni, ritrovata senza vita, mentre della madre non c’è ancora traccia. “Ritrovare mamma sarebbe il regalo di Natale più bello“, ha detto all’ANSA Simone Bartolucci, 23 anni, di Barbara (Ancona), scampato miracolosamente all’alluvione, in cui ha perso la madre e la sorella. 

Brunella e Noemi erano scese in strada dalla loro casa in contrada Coste per spostare le loro due auto, ma un’ondata di acqua e fango le ha trascinate via a bordo del veicolo, mentre Simone è riuscito a salvarsi attaccandosi ad un albero. “Prima o poi la ritroverò, io ci spero e ci voglio credere. Ho chiesto alla Regione Marche di svuotare dei laghetti non lontano dal punto in cui è stato trovato il piccolo Mattia (altra vittima dell’alluvione, ndr), spero di ritrovare lì la mia mamma”, dice il giovane, con il viso rigato di lacrime. 

Simone racconta che non c’è giorno in cui la sua mente non vada a quella notte. Il giovane parla dal magazzino del mulino dove lavora da 6 anni, a un centinaio di metri dal ponte dove si era consumato il dramma. “I datori di lavoro e i colleghi, assieme alla mia fidanzata Valentina, sono la mia famiglia, è tutto ciò che mi è rimasto“, racconta. Il giovane vorrebbe che le festività natalizie fossero già passate – “io, purtroppo, non ho nulla da festeggiare” – ma non vuole che la tragedia che ha colpito le Marche passi invano. “L’appello che faccio al Governo, alla Regione e a tutte le istituzioni è di lavorare davvero sulla prevenzione, quello che è capitato qui e più recentemente a Casamicciola, non deve più accadere”, sottolinea Simone. “Bisogna fare manutenzione dei fiumi e dei torrenti, bisogna prestare attenzione al territorio, è inaccettabile quello che è accaduto“, aggiunge il ragazzo. 

Infine, il suo rapporto con Dio: “non lo so nemmeno io se ci credo o meno – dice -. A volte penso che non esista e se invece credo che esista, allora mi chiedo perché è successo tutto questo a me? Cosa ho fatto di male?“. Simone il giorno di Natale lo trascorrerà con la famiglia della fidanzata, “ma per me sarà importante la prossima settimana, quando mi è stato assicurato che si farà un altro tentativo per trovare mamma, spero davvero che sia la volta buona”.  

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