Nuova fase di attività di Stromboli, che ha indotto la Protezione civile a elevare il livello di allerta da giallo ad arancione. Ieri sull’isola sono risuonate le sirene per uno tsunami, con onde di un metro e mezzo, provocato dai crolli, che non ha però provocato danni.
Gli isolani vivono la situazione con consapevolezza e senza allarmismi. “La situazione nell’isola è tranquilla, certi titoli esagerano, le ordinanze sono obbligatorie perché siamo in presenza di un vulcano con fenomeni che sono imprevedibili ma da lì a dire che sta crollando Stromboli ce ne vuole,” ha dichiarato all’AGI Rosa Oliva, presidente della Pro Loco Amo Stromboli, che spiega che i provvedimenti sono stati presi per cautela. “Non c’è stato nemmeno il boato che di solito di sente, c’è una colata abbastanza consistente che sta determinando una serie di provvedimenti obbligatori, ma che si adottano per prudenza. Oggi le scuole sono chiuse, un provvedimento di cautela non potendo prevedere cosa può accadere, ma sono provvedimenti normali. Ieri sono state allontanate delle persone che abitano in prossimità del mare nella zona di Punta Lena perché le case sono vicine al mare, sono state invitate ad allontanarsi, ma è semplicemente la giusta prudenza di fronte a fenomeni naturali che sono imprevedibili“.