L’ambasciata d’Italia a Berlino ha organizzato nel pomeriggio di oggi il webinar “Primordial universe, star formation, black holes: new results from new telescopes“, dedicato al contributo e al ruolo-guida dell’Italia nella ricerca spaziale. Come si legge in una nota, l’evento di divulgazione ha preso in esame progressi dell’astrofisica e della cosmologia conseguiti grazie ai telescopi di ultima generazione. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Sign- Scienziati italiani in Germania Network, istituita lo scorso 12 ottobre con l’impulso dell’ambasciata.
Il webinar ha anticipato le celebrazioni della prossima Giornata nazionale dello spazio (16 dicembre). Al centro dell’evento, gli avanzamenti resi possibili dai telescopi spaziali Webb, Euclid, Sopfia e dal telescopio terrestre a larga base Eht. L’Italia ha fornito “un significativo contributo” a progettazione, costruzione e lancio di tali strumenti. In tal modo, il Paese si è confermato “ai vertici della scienza e dell’economia spaziale“.
Il webinar ha visto quattro interventi scientifici, curati da Adriano Fontana e Brunella Nisini dell’Istituto nazionale di astrofisica, Luciano Rezzolla dell’Università di Francoforte e Alessandra Roy del Centro tedesco per l’aviazione e il volo spaziale di Bonn.
In seguito si è svolta una sessione di domande e risposte aperte al pubblico. In particolare, si è parlato della nascita dell’universo, delle stelle e del sistema solare, di buchi neri e del contributo tedesco nel campo della spettroscopia infrarossi. Durante l’intervento che ha tenuto al webinar, l’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio, ha commentato: “La prossima Giornata nazionale dello spazio si colloca in un momento cruciale per la politica spaziale dell’Europa, che ha visto l’Italia confermare, da ultimo alla riunione ministeriale dell’Agenzia spaziale europea a Parigi di pochi giorni fa, l’impegno e l’ambizione a rimanere in una posizione di leadership a livello europeo e internazionale“.
Un obiettivo al quale contribuiranno importanti investimenti pubblici – fino a 3,1 miliardi di euro nei prossimi cinque anni – e il valore dell’industria nazionale dell’aerospazio, che può contare su grandi attori internazionali come Leonardo, Thales Alenia Space, Telespazio o Avio ma anche su oltre 250 piccole e medie imprese in grado di competere sui mercati mondiali. Nei prossimi giorni, un secondo appuntamento dedicato alla Giornata nazionale dello spazio sarà organizzato in Germania dal consolato generale di Francoforte.
Il 14 dicembre è in programma l’incontro “Ritorno sulla Luna” con Tommaso Ghidini, responsabile della Divisione strutture, meccanismi e materiali per l’Agenzia spaziale europea (Esa), di cui è portavoce. In quella occasione si parlerà del “rapporto profondo di attrazione tra l’umanità e la Luna, delle sfide e delle scommesse che Esa, insieme ad altri partner internazionali, dovrà affrontare per riportare donne e uomini sul nostro satellite“.