Il lebbrosario di Channel Island: la pagina nera della storia australiana

Channel Island rappresenta la vergogna e il dolore per l'Australia e per la sua storia: gli indigeni affetti da lebbra vi furono relegati, vivendo nelle peggiori condizioni
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Dieci chilometri a sud di Darwin, in Australia, la bellezza naturale di Channel Island e dei suoi dintorni smentisce il suo tragico passato. Dal 1931 al 1955, infatti, quest’isola è stata colonia per le persone colpite dalla lebbra. Sebbene alcuni edifici siano stati smantellati dopo il suo abbandono e altri siano caduti in rovina, restano visibili ancora oggi. Le fondamenta dell’ospedale sopravvissute, le capanne crollate, le strutture murarie parziali e le lastre arrugginite di ferro zincato restituiscono ad un osservatore moderno un cupo ricordo dei pazienti che un tempo vi erano confinati.

La lebbra arrivò sulle coste australiane durante il boom migratorio della corsa all’oro. Nel Territorio del Nord i primi casi si verificarono tra gli immigrati cinesi nel 1882. La malattia si diffuse rapidamente alle comunità indigene. Le autorità hanno ignorato la situazione e la lebbra non è stata curata per decenni. Dal 1889 chiunque fosse affetto da lebbra veniva isolato a Mud Island in un lazzaretto di ferro zincato con pavimento in terra battuta. Le condizioni a Mud Island erano così deplorevoli che i giornali lo soprannominarono “Living Hell Lazaret“.

Il trasferimento della colonia a Channel Island

Nel 1931 la colonia fu trasferita nella vecchia stazione di quarantena a Channel Island. Gli edifici originali della stazione di quarantena del 1914 furono riparati e furono costruiti gli alloggi per il nuovo curatore e sua moglie. Si trattava di una clinica medica, due reparti separati per uomini e donne e un molo di macerie e cemento. Si crearono otto “capanne per lebbrosi“, compresi alloggi speciali per futuri pazienti bianchi.

L’altissima presenza di casi di lebbra tra i gruppi indigeni e nelle minoranze etniche ha aumentato il suo stigma. Ne sono conseguite crudeli politiche di contenimento e strutture scadenti che altrimenti non sarebbero state accettate. La popolazione della colonia è passata da 14 pazienti nel 1931 a 122 nel 1939, poiché le ricerche di “sospetti lebbrosi” nelle comunità aborigene sono diventate più sistematiche. Nel 1932 almeno due bambini indigeni vivevano nel lebbrosario. Il sovraffollamento divenne presto un problema. I pazienti indigeni erano relegati in capanne di lamiera ondulata scarsamente ventilate che si riscaldavano come forni durante l’estate. Ma non era così per tutti. Un articolo di giornale del 1938 descrive il “delizioso bungalow” costruito per la prima “bambina bianca” e suo padre, con pavimento in cemento e pareti color crema.

I corpi di almeno 60 pazienti rimangono sepolti sull’isola di Channel Island.
Credit: Dipartimento del Patrimonio del Dipartimento del Territorio Famiglie, Abitazioni e Comunità.

La gestione passa alle suore

Nel febbraio 1943 le suore cattoliche delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore assunsero la gestione della struttura. Gli sforzi di queste di queste donne furono ostacolati da scarse risorse economiche, perché il lebbrosario rimase sotto il controllo del governo. Il Dipartimento della Salute quasi ignorava il Lebbrosario di Channel Island dove “gli sfortunati pazienti sono ancora costretti a vivere nelle condizioni più primitive“, come denunciava il Northern Standard nel 1948.

Un rapporto pubblicato il 15 ottobre descriveva la “incuria insensibile” della colonia, dove i pazienti erano vestiti con “sporchi stracci smessi“, nutriti con “una dieta squilibrata – totalmente carente di vitamine“. Ma non solo. Erano invasi da mosche che si riproducevano in “numeri enormi”. Il giornalista chiese persino che i responsabili del dipartimento della salute fossero incriminati con l’accusa di grave negligenza. Un articolo di giornale del 1949 fece eco, descrivendo in dettaglio le condizioni “primitive“, “antigeniche” e “orribili” del lebbrosario.

Il lebbrosario chiuso dal 1955

La chiusura definitiva per il lebbrosario di Channel Island risale al 1955. La colonia si trasferì nel nuovo lebbrosario di East Arm a Darwin, con alloggi adeguati, cucine moderne, strutture ricreative e ampie sale da pranzo. I malati di lebbra sono rimasti segregati dalla società fino agli anni ’70, quando le politiche di isolamento sono state gradualmente eliminate. L’East Arm Leprosarium è stato chiuso nel 1982 e gli altri pazienti sono stati curati negli ospedali regolari.

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