Maltempo, Curcio: “la prevenzione non fa notizia come i danni, puntiamo molto su It-Alert”

Maltempo, Curcio: “l’aumento dell’intensità degli eventi ci renda consapevoli, It-Alert deve essere uno strumento pienamente operativo”
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Purtroppo la prevenzione non fa notizia, fa notizia l’evento e le cose che non vanno“. Lo ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, a margine della Giornata del volontariato regionale di Protezione Civile in Toscana. “Non c’è dubbio – ha aggiunto – che le precipitazioni intense stiano aumentando soprattutto come frequenza, quindi non solo come eventi puntuali ma come successione di eventi, e non c’è dubbio che alcune opere ed alcune azioni che sono già state messe su questo territorio, come su altri, abbiano limitato l’impatto. Quello che vediamo noi – ha aggiunto Curcio – è sempre il pezzo su cui l’impatto non viene limitato”. 

“C’è un aumento di intensità di eventi, quindi dobbiamo essere più consapevoli e quindi prepariamoci al meglio, al di là di quello che fanno le istituzioni con cui bisogna continuare a lavorare e collaborare. Non c’è da temere – ha proseguito Curcio – ma da prendere coscienza che l’inverno è ancora lungo. C’è un aumento del numero di eventi, come quelli avvenuti la scorsa estate in Toscana, con incendi che come numero ed estensione erano parecchi anni che non si verificavano, così come quelli avvenuti sempre la scorsa estate nel Nord-Est. Noi cittadini, in primo luogo, dobbiamo capire – ha aggiunto – che ci sono delle azioni che possiamo fare, delle precauzioni che possiamo prendere; intanto cerchiamo di capire in che zona viviamo, in che zona andiamo a lavorare, che zone che attraversiamo per andare a lavorare, se ci sono piogge intense, e cerchiamo di dimostrarci più attenti. Sono convinto che i cittadini della Toscana, come in buona parte dell’Italia, una volta che sviluppano questa sensibilità, la metteranno in pratica“. 

Curcio: “puntiamo molto su It-Alert” 

Sull’It-Alertstiamo puntando molto da tanto tempo“, e “ci crediamo molto, però dobbiamo correre anche con la sicurezza di quando lo strumento sarà operativo, ora non lo è“, ha detto Curcio, secondo cui il nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione della popolazione “deve essere uno strumento pienamente operativo, se no corriamo il rischio di dare messaggi sbagliati e addirittura controproducenti”. “Stiamo lavorando a una direttiva che è stata trasmessa alla Conferenza delle Regioni. Abbiamo chiesto da ultimo dei riferimenti regionali per ogni regione, proprio per fare delle sperimentazioni regione per regione”, ha spiegato. 

Il Capo della Protezione Civile ha ricordato che “si stanno facendo grandi passi in avanti: la sperimentazione l’abbiamo fatta per la prima volta in maniera estensiva nell’esercitazione sullo stretto di Messina, dove sono stati mandati messaggi per circa 500mila persone. Lì la parte tecnologica ha funzionato mediamente bene, ma si capisce che non è un sistema che può funzionare ‘mediamente bene’: è un sistema sul quale bisogna avere una certa attendibilità”.

Curcio: “Toscana eccellenza per il sistema di previsione” 

Il sistema di previsione, soprattutto meteorologico, è un sistema che in Italia e nella regione Toscana in particolare, è un’eccellenza, e lo è a livello internazionale. Per quello che riguarda il tema delle emergenze – ha osservato Curcio – la Toscana certamente è una delle regioni leader anche di alcuni aspetti di fragilità del territorio, sul dissesto idrogeologico, ha zone sismiche e quindi rappresenta un po’ uno dei territori, come anche da altre parti, dove la natura ci consente di ammirarla ma anche purtroppo di misurarci con essa. Devo però dire che il sistema di Protezione Civile, che è fatto dal sistema di volontariato e dalle strutture operative, ma anche dai funzionari e dai dirigenti, degli amministratori e dei sindaci della Toscana, ha dimostrato sempre grande reattività”.  

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