Maltempo Calabria, la Provincia di Crotone chiede lo stato di calamità: “danni ingenti a strade e scuole”

La Provincia di Crotone ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per l'adozione di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari per la riparazione dei danni causati dal maltempo
MeteoWeb

Il forte maltempo che tra 3 e 4 dicembre ha colpito la provincia di Crotone, in Calabria, ha prodotto danni ingenti ed estesi, a causa di piogge torrenziali, con lo straripamento del fiume Tacina, e un violentissimo tornado. Non ci sono i fondi per intervenire immediatamente a riparare i danni a strade e scuole. Per questo, il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per l’adozione di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari per la riparazione dei danni. La richiesta fa riferimento anche ai danni causati dal maltempo del 30 novembre. 

In una nota inviata dall’ente intermedio, si legge che a seguito dei sopralluoghi svolti dai tecnici, sono stati registrati “ingenti danni al corpo stradale e ai manufatti di numerose arterie per le quali, a causa della mancanza di fondi, si è dovuto nell’immediatezza procedere alla chiusura. Interessati anche edifici scolastici e pubblici di pertinenza, con infiltrazioni di acqua dai solai e allagamento dei piani interrati. Lo straripamento di diversi fiumi e torrenti ha provocato notevoli danni alle arterie adiacenti e strutture ed attività industriali ed agricole”.  

Un intero territorio – afferma Ferrari – fortemente provato, oggi deve fare il bilancio dei danni ma soprattutto deve essere in grado mettere in campo tutte le azioni necessarie per consentire il ripristino delle strutture e garantire la sicurezza delle nostre comunità. Dobbiamo avere gli strumenti per intervenire e per farlo tempestivamente, per rendere sicure le strade e le scuole, per evitare che alcune comunità possano restare isolate e per consentire agli imprenditori, alle aziende, che hanno ancora una volta pagato un prezzo alto, di avere il giusto ristoro e la possibilità di riprendere con nuova forza e rinnovato vigore le proprie attività. Siamo accanto a quanti in questi giorni hanno perso tanto, ma a loro vogliamo dire che siamo al lavoro per ottenere la giusta attenzione, stiamo lavorando dalla costa all’entroterra per sgombrare il fango dalle strade, per far tornare i nostri ragazzi in sicurezza nelle scuole”. 

Condividi