Meloni: “l’Italia può diventare lo snodo di approvvigionamento energetico dell’Europa”

Il Premier Giorgia Meloni: “la sfida è produrre energia diversificando, per noi un’occasione unica”
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La dipendenza energetica è oggi la più visibile, la battaglia su questo fronte è stata cominciata dal precedente governo, Draghi e Cingolani hanno fatto un ottimo lavoro che sto continuando. L’Italia è stata la capofila e ha portato a casa un importante risultato. Ora la sfida è di tornare a produrre energia diversificando. E in questo quadro il ruolo della diplomazia è centrale. Si apre per l’Italia una grandissima occasione”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla XV Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori in corso alla Farnesina.  

Il tetto al prezzo del gas non è una vittoria di lungo periodo, per quest’obiettivo serve una diversificazione, rendendo l’Italia uno snodo in Europa. In questo il ruolo della diplomazia diventa centrale”, ha detto Meloni, secondo cui “bisogna diversificare le fonti di approvvigionamento e di produzione”. “Nella tragedia energetica si apre un’occasione unica al mondo. Chiunque guardi una cartina geografica, capirà che con un po’ di diplomazia, risorse, strategia e dedizione, potremmo arrivare a essere lo snodo di approvvigionamento energetico dell’Europa“. 

L’Italia è forse fra le nazioni europee che più agevolmente può produrre da fonti rinnovabili, circa il 30 per cento in più in media rispetto al Nord Europa”, ha detto il Premier. “Questa può diventare una grande occasione anche per realizzare quel piano Mattei per l’Africa, realizzando un modello che non sia predatorio – come spesso accaduto – ma che consenta quando arriviamo di lasciare qualcosa. Sono modelli di cooperazione diversi: uno ti tiene legato, l’altro ti libera. Noi abbiamo sempre fatto del nostro meglio perché le nazioni con cui cooperavamo si sentissero più libere. Dobbiamo farlo di più e meglio”, ha concluso Meloni. 

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