Le missioni sulla Luna tra i risultati scientifici più attesi nel 2023 secondo Nature

Dopo la conclusione della missione Artemis I, la Luna sarà protagonista anche il prossimo anno
MeteoWeb

Dalle missioni sulla Luna, all’approvazione delle prime terapie geniche, fino alle innovazioni nel campo della fisica: sono i risultati scientifici più attesi nel 2023 secondo Nature.

Per quanto riguarda in dettaglio lo Spazio, nei prossimi mesi saranno certamente numerose le scoperte effettuate grazie al telescopio spaziale James Webb di NASA, ESA e Agenzia spaziale canadese, ma sono molte le aspettative anche per il nuovo telescopio spaziale europeo Euclid dell’ESA, che orbiterà intorno al Sole per 6 anni disegnando una mappa in 3D dell’universo.

Dopo la conclusione di Artemis I, la Luna sarà protagonista anche il prossimo anno. Il satellite dovrebbe essere raggiunto da diverse missioni: il rover Rashid degli Emirati Arabi Uniti, da Lunar FlashLight, la “torcia lunare” della NASA per la ricerca di acqua, e la missione giapponese Hakuto-R.

La Luna sarà anche meta del primo viaggio civile a bordo del razzo Starship di SpaceX, che porterà 11 passeggeri verso il satellite su un volo privato di 6 giorni.

Attesi risultati anche nel campo della fisica, con l’avvio dell’osservatorio Jiangmen in Cina, situato 700 metri sottoterra, per la misurazione dei neutrini (particelle subatomiche di massa piccolissima e carica elettrica nulla), e l’apertura dello European Spallation Source Eric (Ess) in Svezia, un centro di ricerca europeo che studierà la struttura dei materiali utilizzando il più potente acceleratore lineare di protoni mai costruito.  

Molte aspettative anche nel campo dei vaccini a mRna (Rna messaggero), come quelli sviluppati durante la pandemia da Covid-19, che contengono le istruzioni per permettere al corpo di produrre le proteine del virus affinché il sistema immunitario impari a riconoscerle. All’inizio del prossimo anno, infatti, è previsto l’avvio di numerose sperimentazioni anche sugli esseri umani per vaccini contro malaria e tubercolosi, come anche per un vaccino unico in grado di proteggere contemporaneamente da Covid e influenza. Nel 2023 sarà pubblicata la nuova lista dei patogeni più pericolosi, tra virus e batteri, stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms): la lista indicherà la strada da seguire per evitare nuove pandemie dovute ad uno di questi patogeni. Infine, il nuovo anno potrebbe vedere approvata la prima terapia genica basata sulle forbici molecolari Crispr-Cas-9, che si è dimostrata efficace per curare due malattie genetiche del sangue, la beta-talassemia e l’anemia falciforme.  

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