Il Museo Egizio di Torino verso la candidatura all’Unesco. “Vogliamo candidare il Museo Egizio e l’Accademia della Scienza, che hanno sede nello stesso palazzo barocco, come patrimonio Unesco. Non solo il palazzo architettonico e la collezione, ma anche la cultura immateriale“. Lo ha detto il direttore Christian Greco durante la presentazione della mostra “Il dono di Thot: leggere l’antico Egitto”.
“L’Egizio – ha spiegato Greco – non sta mai fermo: entro il 2024 trasformeremo il Museo in vista del bicentenario. Per la candidatura è ancora tutto in nuce. Vogliamo valorizzare l’unicità del luogo in cui siamo, il fatto che all’interno di questo palazzo storico, di grande valore architettonico e artistico, ci sia da 200 anni una collezione. La convivenza però non è solo tra cultura materiale/collezione e cultura materiale/palazzo, ma vogliamo valorizzare tutta la cultura immateriale, tutto il sapere che plasticamente si identifica nell’accademia: le collezioni arrivarono qui perché c’era il sapere dell’antico. Il patrimonio Unesco ora tende a valorizzare il sapere intangibile/immateriale”.