La NASA ha perso i contatti con un satellite CYGNSS, un “cacciatore” di uragani

I restanti satelliti che compongono la costellazione CYGNSS rimangono operativi
MeteoWeb

La NASA sta tentando di ristabilire i contatti con uno degli 8 satelliti che compongono la costellazione Cyclone Global Navigation Satellite System (CYGNSS), che monitora gli uragani.

CYGNSS è il primo sistema spaziale a effettuare misurazioni frequenti della velocità del vento dalla superficie dell’oceano vicino all’occhio di tempeste come cicloni tropicali, tifoni e uragani. Tuttavia, il team CYGNSS ha ricevuto l’ultima volta i dati dal satellite “FM06” intorno alle 22:32 ora italiana del 26 novembre.

I restanti 7 satelliti che compongono la costellazione CYGNSS rimangono operativi e hanno continuato a raccogliere dati scientifici da quando FM06 ha iniziato a tacere il mese scorso, secondo quanto ha riportato la NASA. Il lavoro scientifico della costellazione può continuare senza FM06, ma se il team non riesce a riconnettersi con il veicolo spaziale, la perdita ridurrà la copertura spaziale di CYGNSS.

La costellazione CYGNSS

La costellazione CYGNSS è stata progettata dall’Università del Michigan e dal Southwest Research Institute in Colorado con l’obiettivo di sviluppare una migliore comprensione dell’interazione tra il mare e l’aria vicino all’occhio di una tempesta. L’Università del Michigan ha assunto un ruolo guida nello sviluppo di CYGNSS a seguito di un investimento di 152 milioni di dollari da parte della NASA nel 2012. La costellazione di microsatelliti è stata lanciata con successo il 15 dicembre 2016 e ha completato i suoi obiettivi scientifici primari nel marzo 2019. Da allora, CYGNSS ha operato in stato di missione estesa.

CYGNSS è unica perché è la prima missione della NASA a condurre osservazioni della superficie terrestre utilizzando un sistema GNSS (Global Navigation Satellite System) esistente, comunemente utilizzato per individuare un ricevitore e il suo utente ovunque sulla Terra.

Sebbene esistano diversi sistemi GNSS, ciascuno costellazione di satelliti, CYGNSS utilizza esclusivamente il sistema di posizionamento globale statunitense (GPS).

I veicoli spaziali CYGNSS fungono da sensori, ricevendo segnali dagli impulsi GPS riflessi dalla superficie terrestre. Poiché questi segnali GPS operano a basse frequenze di microonde, sono in grado di penetrare le nuvole spesse e la pioggia associate alle tempeste, consentendo a CYGNSS di misurare la velocità del vento all’interno del nucleo interno delle tempeste.

Gli scienziati sperano che questi dati possano consentire loro di comprendere meglio come si formano i cicloni tropicali, se si rafforzeranno e, in tal caso, quanto. In definitiva, ciò potrebbe migliorare la previsione e il monitoraggio dei cicloni tropicali.

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