La NASA ha pubblicato pochi giorni fa una straordinaria fotografia dello Stretto di Messina ad altissima risoluzione scattata da un astronauta dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 5 agosto 2022. L’immagine è stata scattata mentre la ISS si trovava in orbita sopra il Mar Ionio, e la NASA pubblicando la foto ha illustrato la geografia dello Stretto di Messina, spiegando che si tratta di un canale del mar Mediterraneo tra la Sicilia e la Calabria con una lunghezza di circa 32 chilometri (20 miglia) tra il Mar Tirreno a nord e al Mar Ionio a sud. Nel suo punto più largo tra Capo d’Alì e Punta Pellaro (fuori dall’inquadratura a sud), il canale è largo circa 16 chilometri (10 miglia).
La parte più suggestiva della foto sono le onde che seguono la marea da ovest a est sono visibili nella metà destra della foto. Queste onde sono causate dalle correnti dello Stretto, un processo in cui strati d’acqua stratificati di densità variabile e profondità crescente si propagano orizzontalmente sotto la superficie dell’acqua. Le onde sono illuminate dalla luce solare, un fenomeno ottico che si verifica quando la luce solare viene riflessa direttamente dall’acqua e nel sensore di un satellite o, in questo caso, nella fotocamera dell’astronauta.
Le correnti alternate, la temperatura dell’acqua relativamente bassa e gli alti livelli di fosforo e azoto contribuiscono alla biodiversità acquatica della regione. Lo stretto ospita diverse specie di pesci di acque profonde come il pesce vipera di Sloane (un pesce drago predatore) e pesci di valore commerciale come la coda gialla e il dentice. Sul lato sinistro dell’immagine, sottili linee bianche sono scie di navi, alcune delle quali potrebbero appartenere a pescherecci e altre sono portacontainer o crociere che quotidianamente solcano lo Stretto.
Nello stretto sono stati avvistati grandi mammiferi acquatici come delfini e balene. Le acque ospitano anche popolazioni di corallo nero (Errina aspera) – l’unica specie di questa famiglia di coralli presente nel Mar Mediterraneo – e corallo dorato. Oltre all’abbondanza di vita marina, lo stretto fa parte di un’importante rotta migratoria per gli uccelli. È frequentato regolarmente da falco pecchiaiolo, falco della regina e falco pecchiaiolo.
La fotografia dell’astronauta ISS067-E-132335 è stata realizzata con una fotocamera digitale Nikon D5 con una lunghezza focale di 70 millimetri. È fornito dalla ISS Crew Earth Observations Facility e dalla Earth Science and Remote Sensing Unit, Johnson Space Center. L’immagine è stata scattata da un membro dell’equipaggio della Expedition 67. L’immagine è stata ritagliata e migliorata per migliorare il contrasto e gli artefatti dell’obiettivo sono stati rimossi. L’International Space Station Program sostiene il laboratorio come parte del National Lab della ISS per aiutare gli astronauti a scattare foto della Terra che saranno di grande valore per gli scienziati e il pubblico e per rendere queste immagini liberamente disponibili su Internet. Lo Stretto di Messina è inoltre famoso a livello internazionale per la grande sfida ingegneristica del Ponte sullo Stretto, negli ultimi mesi tornato al centro del dibattito per l’intenzione del nuovo Governo di realizzarlo per unire stabilmente la Sicilia al resto del Paese determinando sviluppo e crescita economica nel Sud che è la parte più povera del Paese.