Il Natale al caldo “chiude un 2022 anomalo che si classifica come l’anno più bollente mai registrato prima con una temperatura di 1,06 gradi superiore alla media storica, a conferma di un decisa tendenza al surriscaldamento della Penisola con effetti climatici e produttivi“: è quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle previsioni meteo per gli ultimi dieci giorni dell’anno con temperature record con picchi di +25°C in Sicilia.
“Si accentua quest’anno la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020“, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr. “Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro“.