“Il Consiglio europeo si compiace dei progressi compiuti e invita il Consiglio a portare urgentemente a termine i lavori sulle proposte di un regolamento” sull’energia “che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l’economia da prezzi eccessivamente elevati“. E’ quanto si legge nelle conclusioni adottate dal Consiglio europeo. La decisione sulla soglia da fissare per il price cap del gas, su cui si tratta ancora, è dunque demandata al Consiglio energia che si terrà lunedì prossimo e che è però chiamato a “finalizzare” il lavoro.
“Il Consiglio europeo – si legge nelle conclusioni – si compiace dei progressi compiuti e invita il Consiglio a portare a termine, il 19 dicembre 2022, i suoi lavori sulle proposte di regolamento del Consiglio che rafforzano la solidarietà attraverso un migliore coordinamento degli acquisti di gas, in particolare attraverso la piattaforma dell’energia dell’Ue, gli scambi transfrontalieri di gas e affidabili parametri di riferimento dei prezzi, un regolamento del Consiglio che istituisce un quadro per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e un regolamento del Consiglio che istituisce un meccanismo di correzione del mercato per proteggere i cittadini e l’economia da prezzi eccessivamente elevati”.
“In vista delle prossime stagioni di riempimento e riscaldamento dei depositi, il Consiglio europeo – si afferma – sottolinea l’importanza di rafforzare il coordinamento. In particolare, dovrebbero proseguire i lavori sui seguenti filoni: rapida operatività dell’aggregazione della domanda di gas e del meccanismo di acquisto congiunto attraverso la piattaforma energetica dell’Ue, nonché accelerazione del confronto con partner affidabili per garantire l’approvvigionamento di gas in vista dell’inverno 2023/2024 in vista della conclusione di contratti a lungo termine; riempimento efficiente dei depositi di gas e attento monitoraggio delle traiettorie di riempimento; attento monitoraggio degli obiettivi di riduzione della domanda di gas; preparazione anticipata dei piani di emergenza per l’inverno 2023/2024″.
“Il Consiglio europeo chiede la rapida conclusione delle discussioni sulla direttiva sulle energie rinnovabili, la direttiva sull’efficienza energetica e la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia. Il Consiglio europeo ribadisce l’importanza di intensificare gli investimenti nei progetti di innovazione, infrastrutture e interconnessioni, stoccaggio, energie rinnovabili ed efficienza energetica, al fine di eliminare gradualmente la dipendenza dell’Unione dai combustibili fossili russi, accelerare la transizione verde e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento“, è scritto nelle conclusioni.
“Il Consiglio europeo attende con interesse la proposta e la valutazione d’impatto sulla riforma strutturale del mercato dell’energia elettrica dell’Ue, compreso l’effetto dei prezzi del gas sui prezzi dell’elettricità, rendendolo pienamente idoneo a un sistema energetico decarbonizzato e facilitando l’adozione di energie rinnovabili, che sarà presentato dalla Commissione all’inizio del 2023″, si legge ancora.
Price cap, Fitto: “si sta lavorando sugli aspetti tecnici”
“Sul tema dell’energia è molto importante il lavoro che si è svolto e nel quale il Presidente Meloni ha avuto un ruolo centrale. Ritengo che nella riunione della prossima settimana dei Ministri dell’Energia si raggiungerà la definizione piena di un accordo molto importante e positivo”. Così il Ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, a margine del Consiglio europeo rispondendo a una domanda sul price cap sul gas. “Si sta lavorando sugli aspetti di carattere tecnico. Ci sono dei dettagli tecnici che potrebbero essere risolutivi, è chiaro che bisogna trovare una risposta che sia all’altezza perché il confronto con le altre realtà a livello mondiale rischia di far perdere competitività all’Europa“, ha concluso Fitto.