Orion nella “sfera di influenza” della Luna, domani un nuovo sorvolo

Se tutto andrà secondo i piani, la capsula effettuerà uno splashdown nell'Oceano Pacifico l'11 dicembre
MeteoWeb

Dopo avere acceso il motore per lasciare l’orbita retrograda distante attorno alla Luna lo scorso 1° dicembre, ieri la capsula Orion della missione Artemis è rientrata nella “sfera di influenza” del satellite: in questa fase la Luna rappresenta la forza gravitazionale primaria che agisce sulla navicella. Orion lascerà questa regione dello Spazio martedì 6 dicembre, il giorno successivo a un volo ravvicinato che la porterà a soli 127 km dalla superficie lunare.

Se tutto andrà secondo i piani, la capsula effettuerà uno splashdown nell’Oceano Pacifico al largo della costa della California l’11 dicembre. La NASA e la Marina degli Stati Uniti hanno già iniziato l’addestramento per l’operazione di recupero che segnerà la fine della missione Artemis I.

Il programma Artemis

Orion è stato lanciato in cima al massiccio razzo Space Launch System (SLS) della NASA lo scorso 16 novembre, dando il via ad Artemis I. La missione è la prima del programma Artemis dell’agenzia, che mira a stabilire un avamposto lunare sostenibile con equipaggio vicino al Polo Sud della Luna entro la fine del decennio.

La prima missione Artemis era intesa come test sia per il veicolo SLS che per la capsula Orion per garantire che entrambi fossero idonei al volo e sicuri per trasportare equipaggi umani nello Spazio profondo. Se Artemis I proseguirà come previsto, la prossima missione, Artemis II, porterà gli astronauti in orbita attorno alla Luna nel 2024. Gli esseri umani rimetteranno piede sul satellite non prima del 2025 con Artemis III.

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