Due astronauti della NASA stanno effettuando oggi una passeggiata spaziale per installare nuovi pannelli solari sulla Stazione Spaziale Internazionale. Josh Cassada e Frank Rubio si sono avventurati fuori dal laboratorio orbitante alle 14:30 ora italiana per un’attività extraveicolare che dovrebbe durare circa 7 ore.
Cassada e Rubio stanno installando un nuovo Roll-Out Solar Array (iROSA), il 4° di 6 di tali strutture ancorate all’esterno del laboratorio orbitante. Gli iROSA aumenteranno l’attuale sistema di pannelli solari della Stazione: quando tutti 6 sei saranno attivi e funzionanti, l’alimentazione del laboratorio orbitante aumenterà dal 20% al 30%.
L’astronauta della NASA Nicole Mann e il giapponese Koichi Wakata supporteranno Cassada e Rubio dall’interno del laboratorio orbitante. Mann e Wakata “saranno alla postazione di lavoro robotica al comando di Canadarm2 e supporteranno i due astronauti,” hanno spiegato i funzionari della NASA.
Due rinvii per la passeggiata spaziale
La passeggiata spaziale odierna era in programma lunedì 19 dicembre, ma la NASA l’ha rimandata a giorno 21 perché voleva utilizzare le telecamere all’estremità del Canadarm2 robotico lungo 17,6 metri per ispezionare la capsula russa Soyuz che ha registrato una perdita.
La capsula russa MS-22 ha subito una perdita di refrigerante il 14 dicembre, mentre due cosmonauti russi si stavano preparando per una passeggiata spaziale (che alla fine è stata cancellata).
Durante l’ispezione della Soyuz domenica scorsa, le telecamere di Canadarm2 hanno individuato un piccolo foro vicino al sito della sospetta perdita. I funzionari spaziali russi stanno studiando le immagini mentre cercano di determinare l’idoneità al volo della Soyuz, che dovrebbe riportare Rubio e 2 cosmonauti sulla Terra a marzo. Se l’MS-22 non potrà volare in sicurezza, la Russia lancerà un’altra Soyuz per portare a casa il trio.
L’attività extraveicolare è stata quindi spostata a ieri, 21 dicembre: sta avvenendo con un giorno di ritardo a causa di un “incontro ravvicinato” con detriti spaziali ha costretto a “spostare” la Stazione per allontanarsi dai resti un vecchio stadio superiore del razzo Fregat russo.