Trent’anni fa, sul finire del 1992, un piccolo gruppo di giornalisti della Tgr del Piemonte dava il via, a Torino, a un’avventura che nessuno aveva mai tentato prima: scoprire, e trasformare in notizia, quanto stava accadendo nei laboratori di tutto il mondo, e aggiungere le informazioni che la scienza poteva fornire ai fatti della cronaca. Ogni giorno, per dieci minuti, in diretta alle 14.50 su Rai 3, sotto forma di un vero e proprio telegiornale. Nasceva così “Tgr Leonardo“, il Tg della Scienza: prima edizione il 22 dicembre 1992, quando internet ancora non c’era a sostenere l’impresa. C’erano invece Rita Levi Montalcini che, con il prestigio del suo Nobel per la Medicina, si schierò a fianco della redazione, insieme a un altro Nobel, il fisico Carlo Rubbia, e al filosofo Norberto Bobbio.
Il caporedattore di allora, Roberto Antonetto scelse per la redazione – composta da Silvia Rosa-Brusin, Daniele Cerrato, Milena Boccadoro e Girolamo Mangano – la doppia formula dell’attualità e della “scoperta delle scoperte”. Da allora, i giornalisti di Tgr Leonardo sono stati cronisti della scienza e hanno portato davanti alle telecamere i protagonisti della ricerca nuova, dai pionieri delle cellule staminali agli artefici della rivoluzione genetica e della clonazione. Peter Higgs, teorico dell’esistenza del Bosone, diede a Leonardo la sua prima intervista alla Tv italiana e il tg della scienza convinse la Nasa a portare su Marte, in un chip dentro al rover Curiosity, il Codice sul Volo degli Uccelli e l’autoritratto di Leonardo da Vinci.
Il vertiginoso sviluppo della tecnologia e delle imprese spaziali, dalla costruzione della stazione orbitante alle esplorazioni di pianeti come Saturno sono diventate dirette e speciali del Tg della scienza. E lunedì 19 dicembre, a festeggiare il trentesimo compleanno di Leonardo – realizzato con il supporto del Centro di Produzione Tv Rai di Torino – hanno voluto essere presenti, insieme a Silvia Rosa Brusin – Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021 (in collegamento); Paolo Nespoli, ex astronauta; Teresa Fornaro – ricercatrice Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), unica italiana scelta dalla Nasa per analizzare i dati della missione Mars 2020; Giovanni Di Perri, Direttore Clinica Malattie Infettive dell’Università di Torino; Fabrizio Pregliasco, Direttore Igiene Generale all’Università Statale di Milano; Carlo Cacciamani, Direttore di Italia Meteo, Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia; Claudia Adamo Fisica dell’Atmosfera, Rai Meteo; e Alessandro Casarin, Direttore Tgr.