Terremoto: a Macerata dopo 25 anni riapre la chiesa di San Giovanni

"Dopo i lavori di restauro, da oggi inizia un nuovo lavoro perché quando apri una chiesa devi poi usarla", ha dichiarato il vescovo Nazzareno Marconi 
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Dopo 25 anni dalla chiusura, a sei anni di distanza dal Terremoto, che l’ha danneggiata, dopo 14 mesi di lavoro e un investimento di 3,2 milioni di euro è stata riaperta la Collegiata di San Giovanni, nel centro di Macerata, la chiesa che da oggi diventa una sorta di Duomo supplente vista l’inagibilità della cattedrale di San Giuliano. “Dopo i lavori di restauro, da oggi inizia un nuovo lavoro – ha detto il vescovo Nazzareno Marconi -, perché quando apri una chiesa devi poi usarla“.

L’alto prelato ha sottolineato anche che il restauro è stato possibile grazie a risorse europee, “per una realtà considerata un’opera d’arte“. “Da questa chiesa è partito padre Matteo Ricci per andare in Cina“, ha ricordato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, nel giorno in cui Papa Francesco ha firmato il decreto di venerabilità per il gesuita nato proprio a Macerata nel 1552 e morto a Pechino, dove è sepolto, nel 1610.

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