Ue, nel 2023 arriva la carne sintetica: parte la raccolta firme contro

Per Coldiretti, quello dell'immissione sul mercato della carne sintetica è un percorso da fermare in Italia
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Sono circa 350mila le firme già raccolte dalla mobilitazione della Coldiretti per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cibo sintetico per il quale nel 2023 potrebbero essere già presentate le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa dopo il via libera della FDA negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell’ambito dell’assemblea nazionale dell’associazione a Roma.

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha infatti rivelato di attendersi per il prossimo anno le prime domande di autorizzazione per il mercato europeo per la carne prodotta in laboratorio come novel food. A livello procedurale la domanda di registrazione va rivolta alla DG SANTE della Commissione che la trasmette all’EFSA per una valutazione sulla sicurezza alimentare e sugli aspetti nutrizionali, dopo di che, qualora l’EFSA dovesse dare opinione positiva, spetterà alla Commissione europea legiferare per l’inclusione del nuovo alimento nella lista UE e dunque per la sua approvazione alla commercializzazione.

Un percorso da fermare in Italia come dimostra il successo della mobilitazione di Coldiretti a conferma della forte opposizione degli italiani ai cibi artificiali, dalla carne al latte, dai formaggi al pesce, evidenziata dal Censis secondo cui si tratta di una realtà nettamente rifiutata dall’84% degli italiani che si dichiara contrario all’idea di cibi prodotti in laboratorio da sostituire a quelli coltivati in agricoltura. Il no al cibo sintetico è preponderante per classi di età, titolo di studio, genere, area territoriale di residenza, livello di reddito.

La contrarietà è trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Insieme al premier Giorgia Meloni e al Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare hanno firmato Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.

Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto – evidenzia Coldiretti – sostenuti da diversi protagonisti del settore hi tech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). Per la carne artificiale solo nel 2021 sono stati raccolti 1,4 miliardi di dollari, con una crescita – sottolinea Coldiretti – del 23mila% rispetto al 2016.

La verità – denuncia Coldiretti – è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali. Si tratta – evidenzia il presidente della Coldiretti – di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy.

Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “siamo pronti a dare battaglia contro il cibo Frankenstein che mette a rischio la stessa democrazia economica”.

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