Nella notte tra oggi e domani, un piccolo asteroide avrà un incontro molto ravvicinato con il nostro pianeta. Designato “2023 BU”, l’asteroide sfreccerà sulla punta meridionale del Sud America alle 01:27 ora italiana a soli 3.600 km sopra la superficie del pianeta e ben all’interno dell’orbita dei satelliti geostazionari: lo riporta la NASA.
Non c’è alcun rischio che l’asteroide colpisca la Terra, ed anche se lo facesse, questo piccolo oggetto – tra 3,5 e 8,5 metri di diametro – si trasformerebbe in una palla di fuoco e si disintegrerebbe in gran parte in modo innocuo nell’atmosfera, con alcuni dei detriti più grandi che potrebbero diventare piccoli meteoriti.
L’asteroide è stato scoperto sabato 21 gennaio dall’astronomo Gennadiy Borisov (noto scopritore della cometa interstellare 2I/Borisov) dal suo osservatorio MARGO a Nauchnyi, in Crimea. Dopo aver raccolto dati e osservazioni sufficienti, il Minor Planet Center (MPC) ha annunciato la scoperta. In pochi giorni, un certo numero di osservatori in tutto il mondo ha effettuato dozzine di osservazioni, aiutando gli astronomi a perfezionare meglio l’orbita dell’asteroide BU 2023.
Il sistema di valutazione del rischio di impatto Scout della NASA, gestito dal Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) presso il Jet Propulsion Laboratory, ha analizzato i dati e ha previsto rapidamente il passaggio ravvicinato. CNEOS calcola ogni orbita nota di asteroidi near-Earth per fornire valutazioni dei potenziali rischi di impatto a supporto del Planetary Defense Coordination Office (PDCO) della NASA.
“Scout ha rapidamente escluso 2023 BU come impattatore, ma nonostante le pochissime osservazioni, è stato comunque in grado di prevedere che l’asteroide avrebbe effettuato un avvicinamento straordinariamente ravvicinato con la Terra,” ha affermato Davide Farnocchia, ingegnere del JPL che ha sviluppato Scout. “In effetti, questo è uno degli avvicinamenti più stretti mai registrati da un oggetto near-Earth conosciuto“.
E’ noto che qualsiasi asteroide in prossimità della Terra sperimenta un cambiamento di traiettoria a causa della gravità del nostro pianeta: ebbene, 2023 BU si avvicinerà così tanto che il suo percorso attorno al Sole dovrebbe risultare significativamente alterato. Prima di avvicinarsi alla Terra, l’orbita dell’asteroide attorno al Sole era approssimativamente circolare, simile all’orbita terrestre, impiegando 359 giorni per completare la sua orbita attorno al Sole. Dopo l’avvicinamento, l’orbita dell’asteroide sarà più allungata, spostandosi a circa metà strada tra le orbite della Terra e di Marte nel punto più lontano dal Sole. In seguito, l’asteroide completerà un’orbita ogni 425 giorni.