L’astronauta Tim Peake diventa ambasciatore dell’ESA

Peake è stato il primo astronauta britannico dell'ESA a visitare la ISS, nel dicembre 2015
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Dal 1° ottobre 2019, l’astronauta britannico dell’ESA Tim Peake ha preso un congedo non retribuito dall’ESA. Durante questo periodo, ha continuato a sostenere l’Agenzia dopo essere tornato nel Regno Unito, dove ha lavorato più a stretto contatto con l’Agenzia spaziale britannica sul programma di istruzione e sensibilizzazione.

Con la fine dell’anno sabbatico di Peake il 31 dicembre 2022, ha deciso di dimettersi dal corpo di astronauti attivo dell’ESA. Peake assumerà ora il ruolo di ambasciatore per le attività dell’ESA, in stretta collaborazione con l’Agenzia spaziale del Regno Unito. In questo ruolo, Peake continuerà a concentrarsi sulla massimizzazione del potenziale per i giovani di perseguire carriere nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (STEM), oltre a sostenere il programma di esplorazione umana e robotica dell’ESA e la crescita futura dell’industria spaziale.

Tim Peake è stato selezionato come astronauta dell’ESA nel maggio 2009 ed è stato il primo astronauta britannico dell’ESA a visitare la Stazione Spaziale Internazionale nel dicembre 2015.

La sua missione, denominata “Principia“, ha avuto una durata di 6 mesi, comprendendo una passeggiata spaziale per riparare l’alimentazione della Stazione, la partecipazione a oltre 250 esperimenti scientifici per l’ESA e partner internazionali e molte attività educative di sensibilizzazione in collaborazione con l’Agenzia spaziale del Regno Unito. Dopo il volo e il completamento di tutte le attività post-missione, Peake ha ricoperto vari ruoli all’interno dell’ESA, tra cui quello di Head of Astronaut Operations.

Peake ha dichiarato: “Essere un astronauta dell’ESA è stata un’esperienza straordinaria. Ho avuto il privilegio di lavorare con un team eccezionale di persone negli ultimi 13 anni, ed è stato incredibilmente entusiasmante e gratificante. Assumendo il ruolo di ambasciatore per il volo spaziale umano, continuerò a sostenere l’ESA e l’Agenzia spaziale del Regno Unito, con particolare attenzione alla sensibilizzazione educativa, e attendo con impazienza le numerose entusiasmanti opportunità future“.

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