Cinghiali a Roma, gli ultimi risvolti nella capitale

Cinghiali a Roma: l'Oipa dichiara negligenza sui rifiuti da parte del Comune
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Continua persistente il problema dei cinghiali a Roma e la conseguente decisione da parte del Comune di abattere gli animali. L’Oipa, intervenuta in questi anni per salvare gli animali, sottolinea come la causa principale dell’aumento della presenza dei cinghiali a Roma sia l’annosissima emergenza rifiuti, diventata in questi ultimi anni molto grave, scagliandosi contro l’assessore all’agricoltura ambiente e rifiuti della Capitale. Roma è la città più verde d’Europa ricca di fauna selvatica, che dovrebbe essere considerata una risorsa da gestire nel rispetto della vita e non un nemico da combattere.

Cinghiali nella capitale: quali sono le cause?

Secondo l’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, i cinghiali dai boschi e dalle campagne migrano nel centro di Roma per mangiare le ghiande. “È stato provato che i cinghiali non entrano in città per i rifiuti ma per il cibo. Vanno a piazza Mazzini non per i cassonetti, ma perché è piena di ghiande”, si legge in una sua dichiarazione, aggiungendo che i cinghiali sarebbero “un problema di ecosistema: sono troppi”.

Roma vittima di una raccolta rifiuti inadeguata

La risposta dell’ organizzazione internazionale protezione animali non tarda ad arrivare, chiedendo spiegazioni di quanto dichiarato dall’assessore. “L’assessore continua a negare l’evidenza e continua a non farsi carico delle sue responsabilità. Roma ancora è vittima di una raccolta rifiuti insufficiente e inadeguata, che attira i cinghiali nell’abitato. Per Alfonsi ora la colpa sarebbe delle ghiande capitoline, che attirerebbero gli ungulati i quali le preferirebbero a quelle dei boschi e delle campagne”. Ha dichiarato tramite un comunicato stampa la portavoce dell’Oipa Rita Corboli.

Aspettando tempi migliori per la raccolta rifiuti a Roma, e soprattutto per i cinghiali, l’Oipa torna a sottolineare che il non corretto smaltimento dei rifiuti in alcune zone di Roma è l’unica causa dell’arrivo degli ungulati in città e che laddove si è adottato il sistema di raccolta porta a porta il problema della presenza dei cinghiali nelle zone urbanizzate non si presenta.

“Avanti con il protocollo disegnato da Piantedosi”

“Noi siamo sempre in regime di peste suina. Stiamo andando avanti con il protocollo disegnato Piantedosi, riconfermato in pieno dal prefetto attuale, in collaborazione con il commissario di Governo”, ha dichiarato l’assessora. Sul tema della raccolta dei rifiuti, l’assessora ha invece assicurato: “Dal punto di vista degli sbocchi il 2023 dovrebbe segnare una svolta per Roma che non dovrebbe più entrare in crisi”. Inoltre, per il Giubileo, con il piano industriale di Ama, è stato predisposto l’aumento de personale e dei mezzi, per cui si passerà da 1.456 operatori di oggi ai “2.582 nell’anno giubilare”.

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