La cometa verde “dei Neanderthal” diventa più luminosa, presto alla minima distanza dalla Terra

Come e quando vedere la cometa verde "dei Neanderthal", uno spettacolo imperdibile
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Grande attesa in questi giorni per la cometa verde C/2022 E3 (ZTF), che dovrebbe raggiungere il suo massimo splendore: il 1° febbraio raggiungerà infatti la minima distanza dalla Terra, il perigeo, e proprio per tale motivo dovrebbe essere maggiormente visibile, attraverso binocoli e piccoli telescopi e, forse, ad occhio nudo, anche se probabilmente solo sotto cieli molto bui.

La cometa C/2022 E3 (ZTF) e la luminosità

La cometa verde C/2022 E3 (ZTF) continua ad acquisire luminosità mentre si avvicina alla Terra per l’incontro ravvicinato (0,28 UA) del 1° febbraio. Gli osservatori esperti stanno ora riportando valori di luminosità fino alla magnitudine +4,6: significa che è visibile ad occhio nudo da siti molto bui ed è un ottimo bersaglio per piccoli telescopi.

cometa verde neanderthal
Credit SpaceWeather.com

Come vedere la cometa verde “dei Neanderthal”

Gli esperti calcolano che l’ultima volta che la cometa è volata così vicino alla Terra è stato circa 50mila anni fa, quando l’Homo sapiens stava ancora condividendo il pianeta con i Neanderthal, da qui l’altro nome con cui è nota, cioè “cometa dei Neanderthal”.

L’oggetto, scoperto per la prima volta nel marzo 2022 dagli astronomi Frank Masci e Bryce Bolin utilizzando la Zwicky Transient Facility (ZTF) presso l’Osservatorio Palomar in California, sta diventando più luminosa, entusiasmando gli astrofotografi con la sua brillante coda verde, colore dovuto alla sua composizione chimica (suggerisce la presenza di carbonio biatomico, molecole con due atomi di carbonio legati insieme).

Il tracking della cometa C/2022 E3 (ZTF) è disponibile nella maggior parte delle principali app di astronomia. Si sta dirigendo a Est verso la costellazione della Giraffa, dove apparirà quando raggiungerà il perigeo il 1° febbraio. Entro il 10 febbraio, si sarà spostata significativamente verso Est e apparirà vicino a Marte, il che potrebbe renderla più facile da individuare.

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