Covid, OMS: “con Kraken possibile aumento dei casi”

Nessun cambiamento nella gravità dei sintomi con la variante del Covid chiamata Kraken, ma i casi potrebbero aumentare nettamente
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Le valutazioni della gravità della variante ricombinante XBB.1.5, nota come Kraken, “sono in corso” ma “XBB.1.5 non porta alcuna mutazione nota per essere associata a un potenziale cambiamento di gravità”. Sulla base delle sue caratteristiche genetiche e delle stime del tasso di crescita, XBB.1.5 “può contribuire all’aumento dell’incidenza dei casi a livello globale“. Lo afferma il gruppo consultivo tecnico dell’OMS sull’evoluzione del virus (TAG-VE), che si è riunito il 5 gennaio 2023 per discutere le ultime evidenze sulla variante Omicron XBB.1.5 e valutare il rischio per la salute pubblica associato a questa variante.

Ad oggi, rileva il gruppo di studio dell’Oms, “le stime del vantaggio di crescita di XBB.1.5 provengono solo da un paese, gli Stati Uniti, e quindi la fiducia in una valutazione globale è bassa“. Insieme alle varianti BQ.1, affermano gli esperti dell’Oms, “le varianti XBB sono le più resistenti agli anticorpi fino ad oggi” e “XBB.1.5 ha dimostrato di essere altrettanto immuno-evasiva di XBB.1, la sottovariante Omicron con la più alta fuga immunitaria fino ad oggi“. Attualmente, precisano i ricercatori, “non ci sono dati sull’efficacia del vaccino nel mondo reale contro malattie gravi o morte“.

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