Gas e petrolio, Meloni torna in Libia. Investimento senza precedenti di ENI: “è la svolta storica”

Domani il premier Giorgia Meloni torna in Libia dopo l'investimento record annunciato da ENI per gas e petrolio nord africano. I dettagli
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E’ il maggiore investimento mai fatto in Libia negli ultimi 25 anni quello da 8 miliardi di dollari che dovrebbe essere annunciato domani a Tripoli in occasione della possibile visita della premier Giorgia Meloni: lo sottolinea il sito di Bloomberg citando il presidente della Compagnia petrolifera nazionale (Noc) libica, Farhat Bengdara. “Il settore energetico non vedeva un investimento di questa portata da più di un quarto di secolo“, ha detto a Bloomberg il capo della Noc.

È “un chiaro messaggio alla comunità imprenditoriale internazionale che lo Stato libico ha superato la fase dei rischi politici“, ha detto ancora Bengdara. Come anticipato mercoledì dallo stesso media riportando dichiarazioni fatte in tv dal presidente Noc, l’accordo riguarda due giacimenti off-shore e Bloomberg ora precisa che sono prospicienti alla “costa occidentale“, dove si trova Tripoli. Bengdara ha precisato che per sviluppare i due giacimenti, che hanno riserve stimate per 6 trilioni di piedi cubi, saranno necessari circa tre anni e mezzo, scrive ancora il sito fuori di virgolette. Al ritmo di 850 milioni di piedi cubi al giorno già evocato dal presidente Noc, la produzione potrà andare avanti per 25 anni, viene aggiunto.

Intanto Mohamed Hamel, Segretario generale (Sg) del Forum dei paesi esportatori di gas, parlando ai giornalisti dopo essere stato ricevuto ieri sera ad Algeri da Mohamed Arkab, ministro dell’Energia e delle miniere dell’Algeria, ha detto che “la crisi del gas rimarrà nel 2023 e potrebbe continuare fino al 2026, quando arriveranno i progetti di liquefazione e avvieranno la produzione. Penso che il gas naturale rimarrà un’energia molto importante per il progresso economico. Pensiamo che la domanda di gas naturale aumenterà del 36% entro il 2050“. Le dichiarazioni di Hamel vengono rilanciate in video dai media algerini, tra cui la pagina Facebook del quotidiano Echorouk. Il “Forum dei paesi esportatori di gas” è stato istituito nel dicembre 2008 come organizzazione intergovernativa con sede a Doha, in Qatar, per favorire scambio di informazioni, cooperazione e coordinamento tra gli 11 Stati che lo compongono (Algeria, Bolivia, Egitto, Guinea Equatoriale, Iran, Libia, Nigeria, Qatar, Russia, Trinidad e Tobago e Venezuela).

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