Morto investito Juan Carrito, l’orso simbolo dell’Abruzzo

Tristezza e sgomento per la morte di Juan Carrito, l'orso simbolo dell'Abruzzo
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È morto ieri pomeriggio l’orso Juan Carrito, simbolo dell’Abruzzo, investito da vettura sulla statale 17 nel territorio di Castel Di Sangro. La star dei social era diventata un’icona per la promozione dell’Abruzzo interno grazie alle sue apparizioni e alla convivenza ormai collaudata con la popolazione. Juan Carrito era uno dei quattro figli di Amarena, il più intraprendente, il più insistente. Spesso, alla sera, arrivava in paese prima a Villalago e poi a Roccaraso e faceva scorribande, arrampicandosi sugli alberi e correndo per strada in contromano.

La prima volta l’hanno avvistato a Bisegna, ma si spostava tranquillamente tra Roccaraso e Pescasseroli, nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Per evitare le sue incursioni era stato necessario allontanarlo, far sì che tornasse sulle montagne del Parco, senza stare là dove invece vivono gli uomini. Lui, un orso oggi di 150 chili, aveva preso troppa confidenza: per lui era più semplice trovare il cibo nei pollai, nei cassonetti e nelle pasticcerie, piuttosto che procurarselo tra i boschi come tutti gli altri orsi. Ha fatto il giro del mondo la sua foto alla stazione di Roccaraso, una delle tante volte in cui è stato fotografato a passeggio lungo i binari: era il 3 marzo del 2022. Nel 2021 era stato immortalato mentre giocava con un cane a pochi passi dalla padrona. Anche questa foto fece il giro del web. E poi ancora appena il 21 dicembre scorso ancora lui, il mitico Carrito, a cercar cibo a due passi dal ristorante pluristellato dello chef Niko Romito. Anche in questo caso, data la fama di Romito, fece il giro d’Italia il post che lo chef abruzzese ha dedicato a Juan Carrito su Instagram, entusiasta e “onorato” per la visita del giovane orso. L’ultimo avvistamento risale alla giornata di domenica sui campi da sci dell’Aremogna. Poi ieri lo schianto fatale. Oggi il cadavere verrà sottoposto agli esami necroscopici nell’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Isernia dov’è stato trasferito ieri sera nella cittadina molisana e affidato ai tecnici della struttura che, come conferma il responsabile, dovranno stabilire nelle prossime ore quando effettuare gli esami per l’accertamento necroscopico e gli approfondimenti istologici. Anche in Molise molti hanno espresso amarezza e rammarico per la morte di Juan Carrito.

La sua perdita rattrista non solo l’Abruzzo, ma il mondo intero che ha scoperto l’Abruzzo e la bellezza degli orsi attraverso i numerosi video che lo ritraevano sin da cucciolo con i suoi fratelli e l’orsa Amarena“. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dopo avere appreso “con grande dolore la notizia dell’investimento mortale di Juan Carrito, l’orso marsicano più famoso e amato d’Abruzzo, avvenuto sulla statale 17 all’altezza di Castel di Sangro“. “L’orso – ha aggiunto – è stato investito da un residente del luogo, il presidente della provincia e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, mi ha informato dell’evento, inviandomi dei video in cui si vedeva l’orso pesantemente colpito“.

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