Continua ad aggravarsi il bilancio dei morti in Afghanistan dall’inizio dell’ondata di freddo, il 10 gennaio, con temperature che hanno toccato i -33°C. Il Paese sta registrando uno dei suoi inverni più gelidi, con temperature molto al di sotto della media nazionale compresa tra 0°C e +5°C per questo periodo dell’anno.
Il Ministero talebano della Salute ha annunciato la morte di altre 88 persone nell’ultima settimana, portando il totale a 166. Le autorità hanno precisato che diversi decessi sono stati provocati da incendi e fughe di gas dalle bombole che vengono usate per riscaldarsi, soprattutto dai più poveri. L’OMS riporta 17 vittime per un’infezione respiratoria in un villaggio del Badakhshan.