Perdita sulla Soyuz, ecco come verrà evacuata la ISS in caso di emergenza

Definita una procedura di evacuazione d'emergenza in caso di eventuale incidente prima dell'arrivo della Soyuz MS-23
MeteoWeb

Roscosmos e le agenzie spaziali dei Paesi partner della Stazione Spaziale Internazionale hanno adottato misure per garantire il ritorno dell’equipaggio in sicurezza sulla Terra in caso di incidente prima dell’arrivo della navicella Soyuz MS-23.

La Russia ha in precedenza reso noto che lancerà la capsula Soyuz MS-23 il 20 febbraio verso la ISS, per riportare sulla Terra due cosmonauti russi e un astronauta statunitense (Sergey Prokopiev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio), dopo che la navicella che avrebbe dovuto assolvere a questo compito, la Soyuz MS-22, ha subito una perdita di refrigerante il mese scorso.

I sistemi della ISS e della Soyuz MS-22 funzionano normalmente, ma è stata definita una procedura di evacuazione d’emergenza in caso di eventuale incidente prima dell’arrivo della Soyuz MS-23. Si ricordi che la Soyuz (così come in generale le capsule attraccate alla ISS) funge da scialuppa di salvataggio.

Roscosmos ha reso noto che si è deciso di spostare temporaneamente Francisco Rubio dalla Soyuz MS-22 alla navicella Crew Dragon (le operazioni si svolgeranno il 17-18 gennaio).

Se sarà necessaria un’evacuazione d’emergenza, Francisco Rubio tornerà sulla Terra con la capsula SpaceX e i cosmonauti di Roscosmos con la Soyuz MS-22. Ciò perché, secondo l’agenzia spaziale russa, il rientro di 2 astronauti invece di 3 sarà più sicuro, in quanto contribuirà a ridurre la temperatura e l’umidità nella Soyuz MS-22.

Dopo che la Soyuz MS-23 sarà arrivata alla ISS, vi saranno trasferiti i posti di tutti e 3 gli astronauti, incluso Francisco Rubio.

Lancio della Soyuz MS-23 il 20 febbraio

La missione di Sergey Prokopyev, Dmitry Petelin e Francisco Rubio sulla ISS “è stata estesa. Torneranno sulla Terra con la Soyuz MS-23,” aveva spiegato Roscosmos in precedenza. “Il lancio della Soyuz MS-23 avverrà il 20 febbraio 2023” senza persone a bordo.

Il lancio della capsula russa MS-23 era stato precedentemente pianificato per metà marzo, con l’equipaggio formato da Oleg Kononenko, Nikolai Chub e l’astronauta della NASA Loral O’Hara. La Soyuz MS-22, in assenza di incidenti o emergenze, tornerà sulla Terra senza equipaggio.

La causa della perdita

In merito alla perdita, l’agenzia spaziale russa ha affermato che il danno alla tubazione del radiatore si è verificato a causa di un meteoroide. “Il diametro del foro è inferiore a 1 mm,” è stato spiegato. L’incidente ha interrotto le attività russe sulla ISS, costringendo i cosmonauti a sospendere le passeggiate spaziali mentre i funzionari si sono concentrati sulla perdita, su cause e conseguenze.

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