L’Islanda sta vivendo un inverno eccezionalmente freddo: il mese di dicembre è stato da record assoluto, s’è concluso con uno scarto dalla norma di -8°C per quanto riguarda le medie mensili nazionali di temperatura (!!!), un valore davvero eccezionale per l’isola europea dell’oceano Atlantico settentrionale.
Anche oggi in Islanda fa molto freddo per una nuova irruzione proveniente dalla vicina Groenlandia, ma ieri mattina per qualche ora nell’isola si sono registrate le temperature più calde d’Europa. La particolare situazione barica, infatti, ha determinato un forte richiamo caldo dall’Atlantico centrale e, mentre in Europa faceva decisamente freddo per l’irruzione d’aria fredda polare marittima, in Islanda le temperature sono aumentate fino a valori incredibili.
A causa dei venti caldi discendenti dalle montagne, le temperature sono salite fino a +14,1°C a Seyðisfjörður e Dalatangi e fino a +14,0°C a Skjaldþingsstaðir, sulla costa orientale dell’isola interessata dal favonio. Ma anche ad alta quota c’erano oltre +10°C. Un’anomalia molto breve, in quanto tutte queste località sono al momento nuovamente sottozero, ma comunque particolarmente rilevante.