Ricostruite le stagioni estive e invernali degli ultimi 11 mila anni

Un nuovo studio getta nuova luce sulle temperature e sulla circolazione atmosferica del passato
MeteoWeb

Un gruppo internazionale di ricercatori guidati dall’Università del Colorado a Boulder ha ricostruito con un dettaglio senza precedenti le stagioni estive e invernali degli ultimi 11mila anni, fino all’inizio dell’Olocene: il risultato, pubblicato su Nature, è stato ottenuto grazie alle informazioni derivate da carote di ghiaccio raccolte in Antartide, inclusa la più lunga mai estratta da ricercatori americani. Lo studio ha anche confermato la teoria elaborata circa un secolo fa, che giustifica l’inizio e la fine delle ere glaciali con le lievi variazioni subite dall’orbita terrestre e dall’inclinazione del suo asse rispetto al Sole.

Esaminando la carota di ghiaccio da record, lunga più di 3 km, che custodisce dati relativi fino a 68mila anni fa, i ricercatori si sono soffermati in particolare sulle concentrazioni di alcuni isotopi dell’acqua, cioè elementi che hanno stesso numero di protoni ma diverso numero di neutroni. I dati ottenuti hanno gettato nuova luce sulle temperature e sulla circolazione atmosferica del passato, comprese le transizioni tra ere glaciali e periodi più caldi.

Secondo i ricercatori, il prossimo passo sarà studiare e interpretare anche altri campioni di ghiaccio prelevati da altre località, come la Groenlandia, in modo da ottenere maggiori informazioni sulla variabilità climatica del nostro pianeta.

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