Un satellite della NASA lanciato negli anni ’80 e da tempo ormai spazzatura spaziale è andato incontro a una fine infuocata ieri, mentre ricadeva sulla Terra. L’enorme satellite di osservazione della Terra “Earth Radiation Budget Satellite” (ERBS), è rientrato alle 04:04 ora italiana di ieri, lunedì 9 gennaio. Il satellite da 2.450 kg è rientrato precisamente sopra il Mare di Bering, con alcuni componenti che potrebbero essere sopravvissuti alle temperature roventi del rientro.
“Il Dipartimento della Difesa ha confermato che il satellite è rientrato nell’atmosfera sopra il Mare di Bering,” ha spiegato la NASA in un aggiornamento. Secondo l’Agenzia la maggior parte del satellite dovrebbe essere bruciata durante in rientro in atmosfera, ma alcuni componenti potrebbero essere sopravvissuti.
La NASA ha lanciato il satellite ERBS nel 1984 con lo Space Shuttle Challenger per studiare come l’energia del Sole viene assorbita e irradiata dalla Terra. Il satellite ha anche studiato la stratosfera terrestre e altri componenti atmosferici come vapore acqueo, aerosol e ossido di azoto.
ERBS faceva parte del programma Earth Radiation Budget Experiment della NASA composto da 3 satelliti ed è stato progettato per durare solo 2 anni, con termine delle operazioni nel 1986. Il satellite ha operato invece fino al 2005, quando la NASA lo ha infine disattivato. A quel punto è diventato un altro pezzo di spazzatura spaziale da 2,5 tonnellate.
“ERBS ha superato di gran lunga la sua durata prevista di 2 anni, operando fino al suo ritiro nel 2005,” ha spiegato la NASA. “Le sue osservazioni hanno aiutato i ricercatori a misurare gli effetti delle attività umane sul bilancio delle radiazioni della Terra“.
La NASA ha annunciato la fine del satellite ERBS venerdì scorso quando è diventato chiaro che la caduta del satellite dallo Spazio era certa. A quel tempo, l’Agenzia aveva affermato che il rischio che eventuali detriti rappresentassero un pericolo di lesioni per le persone a terra era di circa 1 su 9.400.
Questo nuovo episodio è solo un altro un promemoria del pericolo che la spazzatura spaziale può rappresentare in orbita e sulla Terra.
L’anno scorso, la Cina ha lanciato due razzi Long March 5B verso la stazione spaziale Tiangong, uno a luglio e uno a novembre, che hanno fatto piovere enormi detriti sulla Terra. Ciascuno dei lanci ha comportato un rientro incontrollato di stadi centrali da circa 20 tonnellate.