Così come lo scorso anno, anche il 2023 sarà un anno molto importante per lo Spazio italiano: è quanto ha dichiarato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, durante una conferenza stampa dedicata alle prossime attività dell’ASI. A livello di cooperazioni, il 2023 è un anno “importante perché dobbiamo contrattualizzare un gruppo di attività molto significative che si realizzeranno negli anni successivi. Si tratta di un budget per nuovi satelliti nazionali, di satelliti realizzati con i partner extra europei, di attività di ricerca accademica“.
Il presidente ASI ha dichiarato che “dopo il successo della ministeriale dobbiamo lavorare in pieno accordo con ESA per realizzare i progetti concordati. Con l’ESA dobbiamo definire il ruolo dell’Italia nei progetti europei di esplorazione, per esempio sul tema del lander lunare o della comunicazione da fuori dal nostro pianeta. La comunicazione è un settore strategico e gli Stati Uniti hanno chiesto all’Europa di impegnarsi molto in questo senso. L’Italia e la Gran Bretagna si sono battuti perché ci fossero le risorse per far partire il programma, ci siamo riusciti. Nella prima fase l’ESA aveva creato due consorzi, uno a guida italiana, uno a guida inglese: ora stiamo lavorando per unificare e fare sinergia“.
Durante la Ministeriale nel novembre dello scorso anno l’Italia si è posizionata come capofila in alcuni ambiti “ad esempio sull’avvio del progetto del Lander lunare dove insieme alla Germania l’Italia è leader. Un programma molto importante visto che permetterà all’Europa in maniera autonoma la capacità di allunaggio. Altro programma importante è ‘Moonlight’, missione in cui cercheremo di esportare fuori dall’orbita terrestre la possibilità di esplorare e fare comunicazione. Comunicare senza difficoltà dalla Luna è un servizio logistico essenziale di cui non si può fare a meno se pensiamo di sviluppare una infrastruttura sul suolo lunare. Gli Stati Uniti in questo hanno chiesto a Europa di avere un ruolo importante e l’Italia ha una forte leadership insieme all’Inghilterra“.
“Lo scorso anno – ha proseguito Saccoccia – abbiamo cementato la relazione diretta con gli Stati Uniti e al di là del oggetti che stiano fornendo pensiamo anche che l’Italia abbia un ruolo di aggregatore nel grande progetto Artemis. Una possibilità di collaborazione potrebbe riguardare il Giappone, abbiamo capacità simili con il Paese asiatico. Il 2023 sarà importante in termini di utilizzo dello Spazio anche come strumento di diplomazia internazionale. Rimanendo in tema ESA, ci sono in programma due importanti lanci, due missioni scientifiche affascinanti, JUICE che punta alle lune ghiacciate di Giove, ed EUCLID, programma di osservazione dell’universo per la ricerca di materia oscura. L’Italia ha un ruolo importante in entrambe, sia per i satelliti sia nello sviluppo dei vari strumenti scientifici“.
JUpiter ICy moons Explorer (JUICE) in 7 anni raggiungerà Ganimede, Europa e Callisto. EUCLID è il programma scientifico ESA per osservare l’universo in cerca di energia e materia oscura, con il contributo di NASA ed ESA, ma anche dell’Italia e della Gran Bretagna (partirà l’ultimo quadrimestre del 2023).
Per il 2023, attraverso i fondi del PNRR, l’ASI avrà, “per la prima volta un budget di 2,3miliardi, è un valore storico”. “Nel primo quarto del 2023 vanno contrattualizzate tutte le attività previste per lo Spazio: stiamo ovviamente lavorando perché questo avvenga senza problemi. Come ASI stiamo ricevendo offerte su tutti i bandi rimasti aperti. Stiamo lavorando appieno per realizzare tutte le attività“. La maggior parte dei fondi del PNRR saranno spesi a partire dal 2024 per programmi che, tra l’altro, prevedono la realizzazione di un telescopio dedicato alla sorveglianza dei detriti spaziali.
Infine, un cenno a una legge sullo Spazio: “Stiamo lavorando per poter avere tutti gli elementi sul tavolo,” ha concluso il presidente.