Sviluppati i primi neuroni artificiali e coltivati in laboratorio

I neuroni ottenuti aprono la strada alla possibilità di nuove cure e nuove opportunità per lo studio di malattie neurodegenerative
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Sono stati messi a punto i primi neuroni artificiali, che imitano quasi del tutto le cellule nervose biologiche, da ricercatori guidati dall’italiano Simone Fabiano della svedese Linköping University, che hanno pubblicato il risultato raggiunto sulla rivista Nature Materials. Questi neuroni, nei topi, si sono dimostrati in grado di stimolare i nervi, modificando la frequenza cardiaca.

I ricercatori sono riusciti a sviluppare neuroni artificiali che imitano 15 delle 20 caratteristiche fondamentali che caratterizzano i neuroni biologici, consentendo un funzionamento molto simile a quello naturale. Gli esperimenti portati avanti con i topi hanno dimostrato che i neuroni ottenuti sono in grado di collegarsi ai nervi e di stimolarli.

Eccezionale anche il risultato ottenuto grazie allo studio guidato dalla Northwestern University e pubblicato su Cell Stem Cell: si tratta dei primi neuroni maturi coltivati in laboratorio, ottenuti a partire da cellule staminali, portati ad un livello di sviluppo mai raggiunto prima.

I ricercatori coordinati da Samuel Stupp ed Evangelos Kiskinis sono riusciti a fare sviluppare completamente i neuroni coltivati in laboratorio a partire da cellule staminali grazie ad un’innovativa tecnica che fa crescere le cellule su un materiale sintetico composto da nanofibre in costante movimento, imitando il comportamento delle molecole biologiche. Gli autori sono riusciti a portare i neuroni oltre lo stadio di crescita normalmente raggiunto, ottenendo anche maggiori capacità di produrre segnali e di stabilire contatti tra neuroni.

I neuroni ottenuti aprono la strada alla possibilità di nuove cure basate sul trapianto di neuroni perfettamente funzionanti, così come nuove opportunità per lo studio di malattie neurodegenerative e legate all’età.

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