Un’esplosione ha interessato un tratto di un gasdotto nei pressi della città di Lutuhyne, nell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk, causando l’interruzione dell’approvvigionamento per 13mila utenze.
A riportarlo, secondo l’agenzia Tass, le autorità filorusse della regione ucraina, in larga parte controllata dalle truppe di Mosca. Secondo il governo separatista locale, l’incendio originato dall’esplosione è stato spento e sono in corso le indagini sulle cause della deflagrazione.