L’astronauta Nespoli: “uniamoci e proseguiamo insieme nell’esplorazione dell’universo”

"Dobbiamo mettere assieme le energie per riuscire a fare cose che sembrano impossibili"
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Sulla Terra tendiamo a vedere le cose da un punto di vista molto settoriale: Russia, Cina, Stati Uniti, India, Agenzia Spaziale Europea, ognuno fa un po’ a modo suo, ma è chiaro che dovremmo pensare in modo diverso, dovremmo unirci come razza umana e proseguire insieme questa esplorazione dell’universo“: è quanto ha affermato l’astronauta italiano Paolo Nespoli, a margine del convegno “Le frontiere della mente tra la fisica e lo sport”‘, organizzato a Livorno dall’azienda spaziale Kayser Italia. “Dobbiamo mettere assieme le energie, le forze e le capacità singole per riuscire a fare cose che sembrano impossibili. Lo Spazio permette di unirci e se vogliamo fare qualcosa di utile per tutta l’umanità, dobbiamo riuscire a fare insieme queste cose, come del resto è stato fatto nel passato“.  “Basta ricordare nel pieno della guerra fredda la missione Soyuz-Apollo, o comunque la stessa stazione spaziale internazionale dove sia Stati Uniti che Russia sono due dei principali partner, per farci vedere che quando vogliamo riusciamo a superare le nostre differenze terrene e proiettarci verso il futuro,” ha proseguito l’astronauta italiano.

L’esperienza di stare nello Spazio e in particolare a bordo della ISS dove sei in caduta libera continua attorno alla Terra, è un’esperienza molto forte e molto bella che ti dà molto, e ti fa vedere quante cose diverse ci sono fuori. Poi quando torni sulla Terra è come se ti legassero, e non riuscissi a fare le cose che prima facevi nello Spazio,” ha concluso.

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