“Il prossimo Big Science Business Forum che sarà ospitato a Trieste nel 2024 rappresenta una grande opportunità, che è importante venga sfruttata al meglio dai vari attori interessati del nostro Paese“: è quanto ha dichiarato Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), durante la conferenza stampa di presentazione del Big Science Business Forum 2024, questa mattina a Roma. “La storia della nostra società ci insegna che i veri cambi di paradigma nel progresso delle conoscenze e delle tecnologie sono derivati nella maggior parte dei casi dalle conquiste della scienza di base,” ha affermato Zoccoli. “La fisica fondamentale e le sue grandi infrastrutture di ricerca rappresentano un insostituibile volano per la crescita scientifica, tecnologica ed economica. Un centro di ricerca di eccellenza accresce la capacità attrattiva a livello internazionale di un territorio e di un Paese, in termini di risorse intellettuali ed economiche, e promuove lo sviluppo di un tessuto industriale di alta tecnologia e specializzazione, anche per questo siamo fortemente impegnati a fare della Sardegna la sede del progetto europeo Einstein Telescope. Molti sono i casi nell’esperienza dell’INFN di aziende che hanno cambiato le loro filiere produttive, aprendosi a nuovi mercati, dopo aver incontrato la ricerca di frontiera. Favorire le relazioni virtuose tra ricerca e industria rafforza la leadership di un Paese in specifici settori scientifici e produttivi, e catalizza processi di innovazione che promuovono la competitività dell’industria nazionale sul mercato globale“.
“Un evento grande e importante, che rappresenta l’emblema delle nostre radici e delle nostre competenze” ha affermato il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Abbiamo una ricerca di eccellenza e tutti i comparti coinvolti nel Big Science Business Forum sono le nostre cifre italiane che tributiamo alla ricerca“. Per il successo italiano nell’aggiudicarsi la sede dell’evento c’è “grande soddisfazione sì, ma anche l’idea di creare un nuovo mercato, non solo sull’Italia, ma a livello internazionale. Non è stato banale avere Trieste come sede di questa iniziativa, che non è solo di interesse scientifico e tecnologico“. Guardando al futuro “c’è l’obbligo di dare continuità all’evento“, da considerare come una sorta di “viatico per iniziative future che garantiscano un collegamento fra soggetti che non possono non interagire“. Lo scopo della Big Science, ha detto ancora Bernini, è infatti “lasciare il segno per nuove iniziative“.