E’ sempre più terribile il bilancio dei morti del terremoto che lunedì scorso ha colpito l’Anatolia al confine tra Turchia e Siria. Oggi per la prima volta sono arrivati i dati delle vittime dalle zone della Siria controllate dai ribelli e il dato ha fatto schizzare il bilancio complessivo, seppur ancora parziale, su livelli apocalittici.
Il responsabile regionale delle emergenze dell’OMS, Rick Brennan, ha infatto spiegato oggi pomeriggio che “in Siria il bilancio delle vittime del sisma è di circa 4.800 morti e 2.500 feriti nelle zone controllate dal governo, mentre in quelle dei ribelli i morti sono 4.500 e 7.500 i feriti“. Alla luce di questi dati, il bilancio provvisorio è di 9.300 morti in Siria e 29.605 morti in Turchia per un totale di 38.905 morti accertati. Il dato purtroppo sta peggiorando di giorno in giorno ed è di gran lunga oltre tutte le più catastrofiche stime effettuate nelle prime ore del sisma.