Il potente ciclone Freddy lascia La Reunion e Mauritius, ora punta sul Madagascar

Ora Freddy punta sul Madagascar, attese "raffiche di 250 km/h al momento dell'impatto"
MeteoWeb

Dopo avere lasciato La Reunion, il potente ciclone tropicale Freddy è transitato nelle scorse ore sull’isola di Mauritius per dirigersi verso il Madagascar. In seguito potrebbe raggiungere Mozambico e Zimbabwe.

Il Mauritius Meteorological Service ha confermato che “alle 22 Freddy è transitato a circa 240 km da Mauritius“: l’isola è stata colpita da piogge torrenziali e l’aeroporto internazionale dell’arcipelago è stato chiuso tutto il giorno.

A La Reunion è ancora in vigore l’allerta arancione per cicloni, ma il peggio sembra essere passato, secondo quanto riporta Météo-France.

Ora Freddy punta sul Madagascar, dove dovrebbe fare registrare “venti di circa 175 km/h e raffiche di 250 km/h al momento dell’impatto“. Il servizio meteo nazionale ha messo in guardia da forti precipitazioni, “mari da molto forti a forti” e un “rischio significativo di inondazioni costiere“, invitato tutti a stare lontani dal mare a causa delle “mareggiate cicloniche“.

Freddy, che ora si trova a circa 500 chilometri dalla grande isola nell’Oceano Indiano, è atteso con “venti devastanti” e “uno stato del mare molto pericoloso“, ha avvertito Météo-France, che teme una distruzione entro un raggio di 100 km. Più di 2,3 milioni di malgasci, su un totale di circa 28 milioni, potrebbero essere colpiti da questa nuova tempesta tropicale, secondo il Programma alimentare mondiale.

Il ciclone dovrebbe atterrare a Nord di Mananjary, cittadina costiera di 25mila abitanti già in gran parte distrutta lo scorso anno dal ciclone Batsirai, responsabile della morte di oltre 130 abitanti, in un Paese tra i più poveri del pianeta.

La Reunion è stata colpita da forti venti e onde alte fino a 8 metri, ma “non si contano né morti né feriti“, secondo la prefettura che deve ancora stilare il bilancio dei danni materiali. Il maltempo ha provocato interruzioni di corrente che hanno colpito ancora questa mattina 9mila abitazioni.

Il ciclone aveva colpito l’arcipelago di Mauritius ieri, rimanendo a 120 km a Nord della costa ma provocando potenti raffiche di vento.

Tempeste o cicloni attraversano ogni anno il Sud/Ovest dell’Oceano Indiano tra novembre e aprile.

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