Violentissima esplosione sul Sole scatena “tsunami”: CME diretta verso la Terra, allerta tempeste geomagnetiche G3

Una potente esplosione sul Sole ha generato un'espulsione di massa coronale e uno "tsunami": allerta tempeste geomagnetiche fino a G3
MeteoWeb

Una violenta esplosione, uno tsunami solare, una nube di particelle cariche proiettata nello Spazio e tempeste geomagnetiche in arrivo. Una CME punta dritta verso il nostro pianeta: un potente brillamento solare classe X2.2 ha prodotto un’espulsione di massa coronale con una componente diretta verso la Terra.

I coronografi a bordo del Solar and Heliospheric Observatory (SOHO) hanno registrato un alone di particelle cariche mentre emergeva dal sito dell’esplosione.

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Credit NASA

Una parte della CME probabilmente colpirà la Terra il 20 febbraio. Dopo l’arrivo, sono possibili tempeste geomagnetiche che vanno dalla categoria G1 (minore) a G3 (forte), secondo il sito specializzato SpaceWeather.com

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Credit SWPC NOAA
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Credit: SWPC NOAA
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Credit SWPC NOAA

Gli analisti NOAA stanno attualmente elaborando modelli della struttura interna e della traiettoria della CME. Le previsioni potrebbero quindi variare nelle prossime ore.

Il potente brillamento solare e lo tsunami

La nuova macchia solare AR3229 ha prodotto un’esplosione il 17 febbraio (21:16 ora italiana), producendo un brillamento solare di classe X2.2. Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA ha registrato l’impulso ultravioletto.

x2 flare

Le radiazioni del flare  hanno ionizzato la parte superiore dell’atmosfera terrestre, provocando un blackout radio a onde corte nelle Americhe. Marittimi, aviatori e radioamatori potrebbero avere notato perdita di segnale e altri effetti di propagazione insoliti a frequenze inferiori a 30 MHz per più di un’ora dopo il brillamento.

blackout radio

Il potente flare di lunga durata ha anche proiettato nello Spazio uno tsunami solare. È l’onda d’urto oscura nelle immagini catturate da di SDO.

tsunami solare

La US Air Force ha segnalato un’emissione radio solare di tipo II proveniente dallo tsunami. Le rilevazioni suggeriscono una velocità d’urto superiore a 2400 km/s. Gli tsunami solari e le esplosioni radio di tipo II sono strettamente collegati alle CME.

*** AGGIORNAMENTO ***

Cos’è un brillamento solare (o flare)

I brillamenti solari sono le più violente esplosioni del Sistema solare, e si possono osservare anche su molte altre stelle: sono improvvisi aumenti di luminosità ben visibili nella bande dei raggi X, ma ci può essere emissione un po’ in tutte le bande, dal radio ai gamma. Nella banda X emette radiazione la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, caratterizzata da tenue plasma a milioni di gradi. Durante i brillamenti, il plasma raggiunge temperature ben al di sopra dei 10 milioni di gradi e una luminosità che può superare quella dell’intera corona.
In ordine crescente di potenza, le classi sono A, B, C, M e X. Ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente.
I flare hanno un andamento caratteristico della luminosità: un aumento repentino, seguito da una diminuzione molto più graduale. Non durano molto, da qualche minuto a qualche ora al massimo, e sono localizzati in piccole regioni sulla superficie del Sole.
Essendo canali magnetici chiusi che trattengono il plasma solare, queste regioni sono per lo più a forma di arco. A volte la forza del brillamento è tale da generare eruzioni solari, con nubi di plasma che vengono proiettate nello Spazio. I brillamenti sono più frequenti in periodi di alta attività solare, in presenza di intensi campi magnetici delle macchie. La causa dei flare viene fatta risalire a instabilità magnetiche, che accelerano particelle e liberano energia rapidamente, provocando l’aumento repentino della luminosità, seguito da un raffreddamento più graduale.

Cos’è un’espulsione di massa coronale

Un’espulsione di massa coronale (CME, acronimo dell’inglese coronal mass ejection) è un’espulsione di materiale dalla corona solare. Il materiale espulso, sotto forma di plasma, è costituito principalmente da elettroni e protoni: quando questa nube raggiunge la Terra può disturbare la sua magnetosfera.

Cosa sono le tempeste geomagnetiche

Quando sul Sole si verificano fenomeni di attività improvvisa e violenta, come i brillamenti, vengono emesse grandi quantità di particelle ad alta energia che viaggiano velocemente nello Spazio, a volte scagliate in direzione della Terra: questa corrente di particelle viene frenata e deviata dal campo magnetico terrestre, che a sua volta ne viene disturbato e distorto.
Quando avviene questo “impatto” la magnetosfera terrestre (la regione attorno alla Terra pervasa dall’azione del suo campo magnetico) subisce un forte contraccolpo che può causare blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni. Alle tempeste geomagnetiche è anche associato il ben noto fenomeno delle aurore polari.

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