Cos’è successo sull’Etna, “la storia che nessuna racconta”

Eccezionali nevicate sull'Etna: il punto della situazione, "la storia che nessuna racconta"
  • neve etna piano provenzana
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Dopo le eccezionali nevicate dei giorni scorsi, la stazione sciistica di Piano Provenzana, detta anche Etna Nord, è ancora chiusa. La situazione è ancora emergenziale, e, a raccontare cosa sta accadendo, sono stati i gestori.

Vogliamo raccontarvi un po’ su cosa è successo sull’Etna. La storia che nessuna racconta, perché tutti vogliono solo aggiornamenti sulla viabilità e l’apertura degli impianti,” hanno scritto in un post su Facebook. “Per 2 giorni i rifugi sono stati completamente bloccati. A Rifugio Ragabo durante la prima serata/notte sono arrivate persone che sono rimaste impantanate dopo che sono partite da altre strutture. Parliamo magari di famiglie con bambini!

Rifugio Ragabo ha aperto le sue porte a queste persone. Hanno offerto un letto per dormire e hanno dato da mangiare e bere. Oltre 23 persone hanno ospitato durante questi giorni di totale emergenza. Ma non solo a questi turisti hanno aiutato. Da subito il Rifugio Ragabo sta dando da mangiare agli operatori dell’ANAS, Etna PromoTour ed i diversi volontari che stanno aiutando per migliorare la viabilità. Inoltre metteno a disposizione anche le stanze per potersi riposare“.

Noi (Piano Provenzana) siamo qua per farvi vedere la situazione di collaborazione da parte di tutti gli operatori sull’Etna. Tutti gli operatori, ognuno nel suo piccolo, stanno dando il massimo per riaprire, ma le difficoltà sono state, e sono tante. Ed è giusto che vi raccontiamo anche le cose che non si vedono. Quindi noi chiediamo a tutti voi di dare il massimo rispetto a tutti gli operatori che sicuramente stanno facendo l’impossibile ed un ringraziamento infinito a Rifugio Ragabo per la grande ospitalità che sta dando agli operatori meccanici. Senza di loro eravamo ancora in mezzo ad una strada veramente.
E poi magari qualche ente dovrebbe farsi carico di questo grande disservizio causato, perché sarebbe giustissimo,” concludono i gestori.

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