In un articolo pubblicato sulla rivista “Australian Geographic” si parla dei funghi stinkhorn, molto comuni in Australia. Ogni anno si susseguono in continuazione le chiamate al Royal Botanic Garden di Sydney da parte di persone preoccupate per la comparsa di strani funghi in giardino.
Il dottor Brett Summerell, il botanico capo del giardino e direttore della ricerca, sottolinea come le persone si mostrino allarmate e richiedano informazioni sulla natura di questi funghi dalla forma anomala. Hanno paura che possano portare malattie. “Spuntano fuori dal terreno tra febbraio e maggio, quando il tempo è più umido e le temperature scendono in autunno”, spiega Brett.
Puzzano per sopravvivere
“Produce questo orribile materiale viscido e puzzolente che attira le mosche. Sta cercando di imitare un animale in decomposizione o le feci, o qualcosa del genere”, spiega l’esperto. Il motivo per cui cerca di rendersi più disgustoso possibile è garantire la propria sopravvivenza. I funghi stinkhorn si sono evoluti per usare le mosche al fine di disperdere le loro spore. La gente li vede spuntare e pensa: “questa cosa deve essere velenosa”, non solo perché puzza, ma anche a causa della sua colorazione rosso brillante. E’ un fungo impressionante”.
Il primo fungo catalogato in Australia
Il nome scientifico per la famiglia dei funghi stinkhorn è phallales perché – nel caso in cui non fossero abbastanza strani – alcune varietà sembrano dei veri e propri falli. Questi funghi puzzolenti si trovano in tutta l’Australia, in particolare nelle zone vicine alla costa.
Sono, inoltre, il primo fungo australiano ad essere formalmente descritto dalla scienza europea. “La prima descrizione risale al 1780/’90 ad opera del botanico francese Jacques Labillardière. Era un botanico molto importante in quel periodo e ha descritto dei campioni raccolti in Tasmania.”