Juice, la missione dell’ESA alla volta di Giove e delle sue lune più grandi è arrivata sana e salva allo spazioporto europeo nella Guyana francese, dove sono in corso gli ultimi preparativi per il lancio di aprile.
Il Jupiter Icy Moons Explorer, è arrivato l’8 febbraio all’aeroporto Félix Eboué di Cayenne con un volo cargo speciale Antonov Airlines An-124 da Tolosa, in Francia, dove l’appaltatore principale Airbus ha completato un processo di progettazione, collaudo e costruzione durato quasi un decennio. Ora, il veicolo spaziale sarà sottoposto a test e ispezioni finali da parte di ingegneri dell’ESA e di Airbus prima di essere rifornito e montato sul razzo Ariane 5.
Juice, un viaggio lungo 8 anni
Il lancio verso la metà di aprile darà il via ad un viaggio di 8 anni verso Giove. Con una suite di 10 strumenti, la missione di Juice è studiare le grandi lune ghiacciate del gigante gassoso che ospitano oceani. Gli obiettivi includono scoprire come tali mondi potrebbero ospitare la vita e lo studio del sistema di Giove come modello per ambienti complessi attorno a pianeti giganti gassosi in tutto l’Universo.
Giove è oltre 5 volte più lontano dal Sole rispetto alla Terra, quindi arrivarci è una grande sfida. Dopo il lancio, una serie di flyby assistiti dalla gravità della Terra e di Venere darà a Juice la velocità e la direzione di cui ha bisogno per volare oltre la fascia degli asteroidi e raggiungere il pianeta più grande del nostro Sistema Solare.
Dopo il suo arrivo su Giove nel 2031, Juice effettuerà altri 35 flyby delle lune del gigante gassoso per esplorare i suoi obiettivi principali: Callisto, Europa e Ganimede. La missione si concluderà con uno studio approfondito di Ganimede: nel 2034 diventerà il primo veicolo spaziale a orbitare attorno a una luna diversa da quella terrestre.
Una pietra miliare
Seguire un percorso così complesso su una distanza enorme – e, soprattutto, portare a casa i dati – sarà una prova estrema di tecniche di navigazione. I controllori di missione presso l’European Space Operations Control Centre (ESOC) dell’ESA a Darmstadt, in Germania, faranno affidamento sulla rete Estrack di antenne in Spagna, Argentina e Australia.
Il lancio stesso porrà fine a una lunga tradizione di missioni scientifiche dell’ESA iniziate su un razzo Ariane 5, tra cui Rosetta e BepiColombo. Più recentemente, Ariane 5 ha lanciato il telescopio spaziale James Webb per la NASA, l’ESA e l’Agenzia spaziale canadese, il giorno di Natale del 2021.
Destinazioni avvincenti
Gli scienziati ritengono che Callisto, Europa e Ganimede contengano enormi quantità di acqua sotto la loro superficie in volumi maggiori rispetto a quelli degli oceani terrestri. Queste lune delle dimensioni di un pianeta offrono indizi allettanti sulle condizioni di vita che potrebbero esistere al di là del nostro pianeta natale, forse su mondi in orbita attorno a pianeti giganti invece che attorno a stelle calde. Giove e la sua famiglia di grandi lune rappresentano un archetipo per i giganteschi sistemi di pianeti gassosi in tutto l’Universo, e come tali sono alcune delle destinazioni più avvincenti del nostro Sistema Solare.
ESA e Juice cavalcano l’onda del fascino umano per il pianeta che ha preso il nome dal Dio romano. Protagonista del cielo notturno, Giove è stato un bersaglio per uno dei primi osservatori stellari assistiti da un telescopio, Galileo. Le sue osservazioni, dal 1610, hanno consentito la scoperta di Io, Europa, Callisto e Ganimede, mostrando movimento, rispetto a Giove, di notte in notte, suggerendo la controversa nozione secondo cui la Terra non era l’unico centro di movimento nell’Universo.
Per segnare questo momento di svolta nella nostra comprensione del cosmo, a bordo di Juice una targa celebra il lavoro di Galileo.