Nuovo studio sull’innalzamento del livello del mare legato al riscaldamento globale

Con il riscaldamento globale, prevista la perdita irreversibile della calotta antartica e la rapida accelerazione dell'innalzamento del livello del mare
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Secondo le nuove simulazioni dei modelli climatici riportate su Nature Communications, le lastre di ghiaccio dell’Antartide e della Groenlandia contribuiranno per circa 1,4 m al livello globale del mare entro il 2150, in uno scenario futuro ad alte emissioni.

La perdita irreversibile della calotta antartica e la rapida accelerazione dell’innalzamento del livello del mare sono previste se le temperature globali aumenteranno di oltre 1,8°C rispetto ai livelli preindustriali, a causa del riscaldamento globale.

livello acqua antartide
Contributi all’innalzamento del livello del mare da parte delle calotte glaciali dell’Antartide e della Groenlandia e mappe dell’elevazione della superficie della calotta glaciale antartica prevista per il 2150 CE in base a diversi scenari di emissioni di gas serra (SSP1-1.9, forti tagli alle emissioni; SSP2-4.5, medi tagli alle emissioni; SSP5-8.5, deboli tagli alle emissioni).

Stima del riscaldamento globale

I risultati potrebbero fornire una stima più accurata dell’innalzamento globale del livello del mare, rispetto ai modelli climatici precedenti. Il livello medio globale del mare è aumentato di circa 20 cm nell’ultimo secolo e questa tendenza è destinata ad accelerare con l’aumento del contributo umano al riscaldamento globale.

Poiché gran parte della popolazione mondiale vive in prossimità delle coste, è fondamentale fornire proiezioni accurate delle future tendenze globali e regionali del livello del mare. Attualmente, la risposta della calotta antartica al riscaldamento globale rappresenta la maggiore incertezza nella stima dei futuri livelli del mare.

Studi recenti stimano che il livello del mare potrebbe aumentare di circa 1,4 m entro il 2150, in uno scenario ad alte emissioni. Queste stime includono i contributi dell’espansione termica dell’acqua marina, delle lastre di ghiaccio e dei ghiacciai. Tuttavia, la maggior parte delle proiezioni del livello globale del mare attualmente ignora il ruolo attivo delle interazioni tra ghiacciaio e clima nella loro modellazione.

Nuovo modello climatico

I ricercatori hanno presentato un nuovo modello climatico che tiene conto delle complesse interazioni tra lastre di ghiaccio, iceberg, oceani e atmosfera. Il modello ha permesso di studiare la potenziale evoluzione futura delle calotte antartiche e della Groenlandia per stimare meglio il loro contributo all’innalzamento del livello del mare.

In uno scenario futuro ad alte emissioni, si prevede che le due lastre di ghiaccio da sole contribuiranno ciascuna per circa 60-70 cm all’innalzamento del livello medio globale del mare nei prossimi 130 anni. Inoltre, gli autori hanno scoperto che limitare il riscaldamento globale a 2°C rispetto ai livelli preindustriali non sarebbe sufficiente a rallentare il tasso di innalzamento del livello globale del mare e a prevenire la perdita irreversibile di ampie aree della calotta glaciale dell’Antartide occidentale.

Solo limitando l’aumento della temperatura globale al di sotto di 1,8°C rispetto ai livelli preindustriali entro la fine di questo secolo si potrà evitare l’accelerazione dell’innalzamento del livello del mare, riferiscono gli autori.

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