Maltempo, lo scirocco provoca un drammatico naufragio in Calabria: 59 morti e 110 dispersi | LIVE

Tragedia dell'immigrazione provocata dal maltempo di oggi in Calabria: lo scirocco ha spezzato in due un barcone con 250 migranti a Steccato di Cutro (Catanzaro)
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    foto Ansa
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Dramma dell’immigrazione provocato dal maltempo questa mattina in Calabria. Lo scirocco, che da ieri soffia impetuoso sul mar Jonio, ha determinato la rottura di un’imbarcazione carica di 250 clandestini sul litorale di Steccato di Cutro. Al momento 59 cadaveri sono stati recuperati dai soccorritori, ma il numero cresce di minuto in minuto. I superstiti sono 80. Ventuno di loro sono stati portati nel pronto soccorso dell’ospedale di Crotone ed uno di loro è grave, mentre gli altri sono ancora sul posto in attesa di essere trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto, a pochi chilometri dal luogo della tragedia. Gli altri 110 circa, sono dispersi ed è molto difficile che vengano ritrovati vivi.

Un ammasso di legni sballottati dalle onde contro la riva: è tutto quello che resta del barcone che si è spezzato a pochi metri dalla costa, a Steccato di Cutro. Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione non ha retto alla violenza del mare e si è spezzata ad una decina di metri dalla riva. Tra le vittime del naufragio ci sono molti bambini e tante donne. Buona parte dei cadaveri sono sparsi sulla superficie del mare, mentre altri si trovano sulla spiaggia. I corpi dei migranti morti nel naufragio dell’imbarcazione sulla quale viaggiavano sono ancora sulla spiaggia di Steccato di Cutro, coperti da teli bianchi. La pietosa opera di recupero dei cadaveri sta procedendo. I corpi, una volta rimossi, vengono raccolti nelle adiacenze del luogo dell’incidente in attesa di essere trasferiti, come possiamo vedere nelle immagini a corredo dell’articolo.

Ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di alcuni mesi, di meno di un anno, comunque, tra le vittime del naufragio di migranti in Calabria. I corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino è stato trovato sulla spiaggia. Nel naufragio, secondo alcune stime, sarebbero morti una ventina di bambini di varia età.

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Meloni e Salvini: “vite umane stroncate dai trafficanti senza scrupoli”

Il premier Meloni ha detto: “E’ criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. E’ disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro. Il Governo è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da se’ l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole“. Sulla stessa linea il vice premier Salvini: “fermare gli scafisti è un dovere morale“.

Il ministro Piantedosi: “tragedia immane, bisogna bloccare le partenze”

Il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate. È una tragedia immane che dimostra come sia assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive. È fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze e che non vengano in alcun modo incoraggiate traversate che, sfruttando il miraggio illusorio di una vita migliore, alimentano la filiera dei trafficanti e determinano sciagure come quella di oggi“. Lo dichiara il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. . Il ministro è atteso oggi in Calabria.

Il Sindaco di Crotone: “ci sarà il problema delle salme”

Sono al momento una quarantina i migranti morti nel naufragio avvenuto all’alba al largo di Steccato di Cutro, una ventina di chilometri da Crotone, ma molti sono i dispersi e tante le persone portate in ospedale perché ferite. Lo riferisce all’AdnKronos il sindaco di Crotone Vincenzo Voce. 54 sono, invece, i migranti tratti in salvo. Sull’imbarcazione viaggiavano circa 180 persone. La Prefettura sta organizzando un Centro coordinamento soccorsi. “Affronteremo anche il problema di dove sistemare le salme – riferisce il sindaco -, Crotone era già in sofferenza, ma ci organizzeremo, anche nei vari paesi. Ci vuole solidarietà anche in questo“.

Il governatore Occhiuto: “Calabria in lutto, dov’è l’Europa?”

Un barcone che trasportava Migranti si è spezzato, a causa del mare in tempesta, davanti alle coste calabresi di Steccato di Cutro, a una trentina di chilometri da Crotone. Decine e decine di morti annegati, tra di loro anche bambini, tanti i dispersi. La Calabria è in lutto per questa immane tragedia. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio per le vittime di questo naufragio“. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Ringrazio coloro che si stanno adoperando per tentare di trovare dei superstiti e per assistere i sopravvissuti, condotti nei vicini presidi ospedalieri e nel Cara di Isola di Capo Rizzuto“, aggiunge. “In queste ore sono in campo i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di finanza, la Guardia costiera, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa, la Capitaneria di porto, la Protezione Civile.In Calabria nel 2022 sono arrivati circa 18mila immigrati clandestini, la stragrande maggioranza dei quali a Roccella Jonica, un Comune in provincia di Reggio Calabria diventato ormai punto di approdo delle rotte illegali dei mercanti di esseri umani.I calabresi – un popolo che ha conosciuto il dramma dell’emigrazione – hanno accolto questi Migranti, senza alzare polveroni e senza causare tensioni, ma la situazione sta davvero diventando ingestibile. Cosa ha fatto l’Unione europea in tutti questi anni? Dov’è l’Europa che dovrebbe garantire sicurezza e legalità? Che fine hanno fatto le operazioni di dialogo con i Paesi d’origine dei Migranti? Tutte domande che, purtroppo, ad oggi non hanno alcuna risposta. E chi sta nei territori, a stretto contatto con la realtà di tutti i giorni, è costretto a gestire le emergenze e a piangere i morti“.

Naufragio di migranti in Calabria, Fratelli d’Italia: “inflessibili contro chi organizza questi viaggi della morte”

Voglio esprimere il cordoglio di Fratelli d’Italia per questa ennesima tragedia del mare. Il centrodestra insiste sulla necessità di intervenire sui luoghi di partenza. Dobbiamo essere inflessibili nei confronti di questi veri e propri delinquenti che organizzano questi viaggi di morte“. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, a Skytg24.

Antoniozzi: “Calabria piange tragedia degli scafisti, sciacalli tacciano”

Da calabrese piango la tragedia di Crotone e con me piange la mia terra che deve assistere all’ennesima strage causata dagli scafisti. Gli sciacalli tacciano e riflettano sui danni provocati dall’assenza di qualsiasi rapporto diretto con l’Africa. Simili tragedie sono già avvenute e solo seguendo la linea di Giorgia Meloni di un piano Mattei si potrà portare l’Europa a una stagione che porti a spezzare i vergognosi viaggi della morte“. È quanto afferma Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

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