Secondo uno studio pubblicato questa settimana su Nature Communications, un nuovo contraccettivo maschile mostra la capacità di ridurre rapidamente e temporaneamente la fertilità maschile nei topi.
I risultati potrebbero rappresentare un passo avanti nello sviluppo di una pillola anticoncezionale maschile. I contraccettivi maschili sono attualmente limitati ai preservativi e alla vasectomia.
I contraccettivi maschili
Sebbene siano stati compiuti diversi sforzi per sviluppare ulteriori contraccettivi maschili, questi sforzi sono stati limitati dalla scarsa efficacia, dai lunghi tempi di pre-trattamento o dagli effetti collaterali negativi. Gli autori dello studio, Jochen Buck, Lonny Levin e colleghi, hanno sviluppato inibitori solubili dell’adenililciclasi (sAC) ottimizzati che mostrano un potenziale come contraccettivi maschili on-demand nei topi. Hanno scoperto che gli inibitori della sAC possono ridurre la motilità degli spermatozoi nei topi e nell’uomo, un indicatore chiave della funzione spermatica.
Gli esperimenti
Utilizzando gruppi di topi, gli autori hanno eseguito una serie di esperimenti proof-of-concept per sostenere l’azione contraccettiva degli inibitori sAC. Hanno scoperto che, mentre il comportamento di accoppiamento dei topi maschi è normale, la fertilità viene eliminata nelle ore successive alla somministrazione del farmaco.
L’efficacia contraccettiva è risultata del 100% nelle prime due ore e del 91% nelle prime tre ore. Entro 24 ore la fertilità è tornata a livelli normali. Non sono stati riscontrati impatti negativi sulla salute quando questi farmaci sono stati somministrati in modo continuativo per sei settimane.
I risultati
Gli autori hanno somministrato questi farmaci per via iniettiva nella maggior parte degli esperimenti, ma hanno scoperto che la motilità degli spermatozoi dei topi si riduceva in misura simile anche con la somministrazione orale. I ricercatori hanno sottolineato che sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se questi farmaci funzionano efficacemente nell’uomo e per identificare eventuali effetti collaterali.