Un nuovo visitatore cosmico è protagonista del cielo notturno di febbraio. Occhi (o per meglio dire, strumenti) puntati dunque sulla cometa C/2022 A2 (Pan-STARRS): ha effettuato il suo massimo avvicinamento alla Terra il 17 gennaio, e oggi raggiungerà il perielio, cioè il punto più vicino al Sole lungo la sua orbita. La cometa sarà probabilmente visibile solo per gli skywatcher con un grande telescopio.
Questa sarà la sua prima e ultima visita al Sole poiché si prevede che la gravità della stella lancerà la cometa fuori dal Sistema Solare.
Come vedere la cometa C/2022 A2 (Pan-STARRS)
Dalla Terra, la cometa sarà visibile nei giorni intorno al perielio. Secondo il sito di skywatching In-the-Sky.org, da Roma, ad esempio, sarà visibile sia al tramonto che all’alba. In serata, diventerà visibile intorno alle 18:53, 25° sopra l’orizzonte nordoccidentale. Poi affonderà verso l’orizzonte, diventando difficile da osservare dopo le 19:27 quando scenderà di 21° sopra l’orizzonte nordoccidentale. Alle 04:22 tornerà a un’altitudine di 21° sopra l’orizzonte nordorientale e raggiungerà un’altitudine di 32° prima di scomparire dalla vista all’alba intorno alle 05:52.
Non solo gli skywatcher avranno poco tempo per ammirare questa cometa durante queste brevi finestre, ma gli astronomi ritengono anche che non tornerà a farci visita.
Questo perché secondo lo Small-Body Database del Jet Propulsion Laboratory della NASA, C/2022 A2 (Pan-STARRS) ha una “orbita iperbolica”. Le comete su queste orbite viaggiano attraverso il Sistema Solare interno solo una volta perché il Sole agisce come una fionda gravitazionale, lanciandole fuori dal Sistema Solare.
La scoperta della cometa
C/2022 A2 (Pan-STARRS) è stata scoperte per la prima volta nel gennaio 2022 dal progetto di ricerca Pan-STARRS, che utilizza principalmente telescopi in cima a Haleakala, il vulcano più alto dell’isola hawaiana di Maui. I telescopi scansionano metodicamente il cielo notturno alla ricerca di Near-Earth Objects (NEO), dalle comete agli asteroidi, che potrebbero rappresentare un pericolo per la Terra.
Fortunatamente, la maggior parte delle scoperte non sono dirette verso di noi. C/2022 A2 (Pan-STARRS), ad esempio, si trovava a 240 milioni di km nel punto di massimo avvicinamento alla Terra.