Un satellite NASA–CNES progettato per mappare l’acqua della Terra con eccezionale dettaglio sta avendo difficoltà ad attivare uno strumento durante la configurazione in orbita. Il principale strumento scientifico del satellite Surface Water and Ocean Topography (SWOT), chiamato KARIN (Ka-band Radar Interferometer), “si è spento inaspettatamente” a causa di un problema con il sottosistema dell’amplificatore ad alta potenza, hanno spiegato i funzionari dell’agenzia.
Non è stata ancora trovata alcuna causa per il problema, ma “gli ingegneri stanno lavorando sistematicamente per comprendere la situazione e ripristinare le operazioni,” hanno spiegato i funzionari della NASA. Il team è impegnato a correggere il problema, poiché lo strumento è la chiave per mappare l’acqua superficiale in due dimensioni per vedere come il cambiamento climatico sta influenzando i livelli dell’acqua della Terra.
KARIN include antenne gemelle che funzionano a circa 10 metri di distanza, o metà della lunghezza di un campo da tennis. Quando è funzionante, una delle antenne genera un impulso radar che si riflette sulla Terra, poi entrambe le antenne captano il segnale.
“Una volta che lo strumento KARIN sarà di nuovo operativo, la missione continuerà con le sue attività di messa in servizio e calibrazione – pianificate da marzo a giugno – per garantire l’accuratezza dei dati in preparazione dell’inizio delle operazioni scientifiche nel luglio 2023,” hanno sottolineato i funzionari della NASA.
La missione di SWOT
Il satellite SWOT è stato lanciato con un razzo Falcon 9 SpaceX dalla Vandenberg Space Force Base in California il 16 dicembre. Il veicolo multi-agenzia è co-guidato dalla NASA e dall’agenzia spaziale francese (CNES). Misurare i livelli dell’acqua è fondamentale per aiutare a comprendere in che modo l’anidride carbonica, un gas a effetto serra, svolge un ruolo nel riscaldamento globale che influisce sui livelli dell’acqua.
Una volta pronto per le operazioni, SWOT dovrebbe esaminare 2,1 milioni di km di fiumi, insieme a coste e milioni di laghi difficili da studiare da vicino. La NASA prevede inoltre di rendere le informazioni disponibili al pubblico, insieme a strumenti intuitivi, per incoraggiare le comunità a utilizzare le informazioni per pianificare e monitorare i livelli idrici locali.