La Marina USA ha diffuso le foto del sospetto pallone sonda cinese che è stato abbattuto sabato scorso dopo che il Pentagono ne ha seguito la rotta per alcuni giorni. Il comando delle forze della Marina degli Stati Uniti ha pubblicato diverse immagini sulla sua pagina Facebook che mostrano grandi resti del pallone trasportato su un battello. I marinai che li hanno recuperati facevano parte della squadra specializzata in esplosivi. Il pallone verrà ora esaminato per vedere se si trattava effettivamente di un’apparecchiatura per lo spionaggio.
I dirigenti statunitensi hanno descritto il pallone come alto circa 60 metri, con la parte del carico utile paragonabile per dimensioni a quella degli aerei di linea regionali, e del peso di centinaia – o potenzialmente migliaia – di chilogrammi.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby, ha affermato che le autorità statunitensi non intendono restituire i resti alla Cina, secondo cui il pallone era una sonda per la ricerca meteorologica finita accidentalmente alla deriva. Kirby ha invece ribadito che a giudizio delle autorità statunitensi, la sonda stava “effettuando attività di sorveglianza sopra siti militari sensibili all’interno degli Stati Uniti”, e che il pallone era dotato di un sistema di propulsione che gli consentiva di “manovrare, accelerare, rallentare e deviare la rotta”.
Il funzionario ha accusato la Cina di una “plateale violazione” della sovranità statunitensi, e ha aggiunto che l’abbattimento della sonda risponde pienamente ai dettami del diritto internazionale. Infine, Kirby ha confermato che Washington ritiene l’incidente un danno per le relazioni bilaterali, e che “ora non è il momento appropriato per alcun tipo di discussione faccia a faccia su più ampie questioni diplomatiche”.
La sonda aerostatica cinese è stata abbattuta sabato 4 febbraio da un caccia stealth statunitense F-22 a una altitudine di 20 chilometri. La scoperta della sonda sui cieli degli Stati Uniti ha portato all’annullamento di una visita a Pechino del Segretario di Stato Antony Blinken, originariamente in programma questa settimana.
La Cina chiede a Washington i resti del pallone sonda abbattuto
I resti del pallone sonda abbattuto nel fine settimana dalla Cina “non appartengono agli Stati Uniti” e vanno dunque riconsegnati a Pechino. Lo ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, nel corso di una conferenza stampa. “Il governo cinese continuerà con risolutezza a difendere i propri legittimi diritti e interessi“, ha affermato Mao in risposta alle dichiarazioni del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.
Mao ha anche ribadito la posizione ufficiale della Cina, secondo cui il pallone aerostatico aveva solo “usi civili” ed era entrato nello spazio aereo statunitense “per errore”, “senza porre alcuna minaccia alla sicurezza nazionale” degli Stati Uniti. “Gli USA avrebbero dovuto gestire l’incidente in maniera calma, professionale e pacifica, ma hanno insistito sull’uso della forza”, ha osservato la portavoce cinese.