Rinvenuto in Calabria un Beccapesci migrato dalla Spagna

E' stato identificato come un Beccapesci appartenente alla famiglia delle “Sterne”, migrato dal Museo di Scienza di Barcellona in Spagna fino alle coste calabresi
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E’ stato rinvenuto sulla spiaggia di Pizzo Calabro uno strano uccello con un accenno di cresta sulla testa e un lungo becco nero terminante con punta gialla. Le foto dell’insolito volatile, che presentava due anelli (uno di metallo e l’altro in PVC), sono state inviate al naturalista del WWF Pino Paolillo per il riconoscimento della specie.

Paolillo ha identificato il volatile come un “Beccapesci” (Sterna sandvicensis) , appartenente alla famiglia delle “Sterne”, note anche come “Rondini di mare” per via della coda forcuta.

Beccapesci, lo studio delle migrazioni

Gli anelli recavano dei codici identificativi e l’indicazione del Museo di Scienze Naturali di Barcellona. Quello dell’inanellamento, ricorda Paolillo, sin dai primi storni inanellati alla fine dell’800 da Mortensen. Rappresenta ancora oggi uno dei metodi più adoperati dagli ornitologi per lo studio delle migrazioni e, più in generale, degli spostamenti degli uccelli. Il naturalista infatti ha trasmesso tutti i dati relativi al ritrovamento del Beccapesci, sia all’ ISPRA che allo stesso istituto Ornitologico Catalano, da cui arriveranno le notizie sulla data e la località precisa dell’inanellamento.

Gli spostamenti migratori del Beccapesci

Il Beccapesci frequenta le acque del Mediterraneo soprattutto durante l’inverno. Mentre sono poche centinaia le coppie che nidificano in Italia, da quando, nel 1979, si registrò il primo nido nelle Valli di Comacchio in Provincia di Ferrara. Come di norma per gli appartenenti alla famiglia, frequenta le acque costiere dove va in cerca dei pesci di cui si nutre e che cattura tuffandosi verticalmente con improvvise picchiate da una certa altezza durante le attività di pattugliamento della superficie del mare con il becco rivolto in giù.

I Beccapesci, come altre Sterne, sono noti per i loro eccezionali spostamenti migratori. Alcune popolazioni settentrionali svernano sulle coste atlantiche dell’Africa. Si cita il caso di un individuo inanellato in Aprile nelle Valli di Comacchio e rinvenuto a novembre sulle coste del Sud Africa, a circa 8230 km di distanza.

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