Al di sotto della superficie del ghiaccio antartico potrebbero prosperare vaste fioriture di fitoplancton, delle alghe alla base delle reti alimentari acquatiche. Descritta sulla rivista Frontiers in Marine Science, questa ipotesi è stata formulata dagli scienziati della Brown University e dell’Università di Auckland.
Forme di vita inaspettate
Il team, guidato da Christopher Horvat, ha esaminato l’aumento delle fioriture di queste piccole alghe nell’Artico, ipotizzando che anche al Polo Sud potrebbero esistere forme di vita inaspettate. La presenza di fitoplancton viene spesso rilevata quando il ghiaccio marino si ritira alla fine della stagione. Il gruppo di ricerca ha esaminato dei campioni raccolti grazie a 51 galleggianti, che avevano effettuato 2197 immersioni in acqua dal 2014 al 2021.
Le operazioni
Scopo delle operazioni, quello di stimare la disponibilità di luce al di sotto delle lastre di ghiaccio, dato che l’energia luminosa rappresenta un elemento fondamentale per la sopravvivenza dei microrganismi. “Il nostro lavoro – afferma Horvat – mostra che quasi tutti gli esempi di profili galleggianti sotto le lastre antartiche registrano aumenti di fitoplancton prima che il ghiaccio marino si ritiri. In molti casi, abbiamo osservato fioriture significative”.
I galleggianti hanno inoltre campionato solo una porzione ridotta dei milioni di chilometri quadrati di ghiaccio marino, per cui l’estensione delle fioriture potrebbe essere notevolmente superiore rispetto a quanto rivela l’indagine. “Abbiamo valutato anche i dati satellitari raccolti dall’altimetro ICESat-2 della NASA – continua Horvat – secondo i nostri modelli, almeno il 50 per cento dell’Antartide sottomarina puo’ supportare la presenza di fioriture fitoplantoniche. Il nostro lavoro potrebbe avere implicazioni importanti per gli ecosistemi antartici. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire come funzionano questi ecosistemi nascosti e se le fioriture di fitoplancton possano attirare animali al di sotto del ghiaccio”.